Venerdì, 11 Marzo 2016 16:02

Verità e giustizia per Giulio Regeni

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"Verità e giustizia per Giulio Regeni".

Anche il Comune dell'Aquila aderisce alla campagna di Amnesty International

"Sarebbe importante che la campagna diventasse la richiesta di tanti enti locali, dei principali comuni italiani, delle università e di altri luoghi di cultura del nostro paese ai quali chiediamo di esporre questo striscione, o comunque un simbolo che chieda a tutti l'impegno per avere la verità sulla morte di Giulio", l'appello di Amnesty.

Per non permettere che l'omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato, per essere catalogato tra le tante "inchieste in corso" o peggio, per essere collocato nel passato da una "versione ufficiale" del governo del Cairo.

"Qualsiasi esito distante da una verità accertata e riconosciuta in modo indipendente, da raggiungere anche col prezioso contributo delle donne e degli uomini che in Egitto provano ancora a occuparsi di diritti umani, nonostante la forte repressione cui sono sottoposti, dev'essere respinto", sottolinea Amnesty. 

A L'Aquila, lo striscione è stato esposto a Palazzo Fibbioni, la casa del Comune, a seguito dell'ordine del giorno presentato dal consigliere Ettore Di Cesare (Appello per L'Aquila che vogliamo) e accolto all'unanimità dall'assise consiliare. 

 

"Verità e giustizia per Giulio Regeni".

Anche il Comune dell'Aquila aderisce alla campagna di Amnesty International

"Sarebbe importante che la campagna diventasse la richiesta di tanti enti locali, dei principali comuni italiani, delle università e di altri luoghi di cultura del nostro paese ai quali chiediamo di esporre questo striscione, o comunque un simbolo che chieda a tutti l'impegno per avere la verità sulla morte di Giulio", l'appello di Amnesty.

Per non permettere che l'omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato, per essere catalogato tra le tante "inchieste in corso" o peggio, per essere collocato nel passato da una "versione ufficiale" del governo del Cairo.

"Qualsiasi esito distante da una verità accertata e riconosciuta in modo indipendente, da raggiungere anche col prezioso contributo delle donne e degli uomini che in Egitto provano ancora a occuparsi di diritti umani, nonostante la forte repressione cui sono sottoposti, dev'essere respinto", sottolinea Amnesty. 

A L'Aquila, lo striscione è stato esposto a Palazzo Fibbioni, la casa del Comune, a seguito dell'ordine del giorno presentato dal consigliere Ettore Di Cesare (Appello per L'Aquila che vogliamo) e accolto all'unanimità dall'assise consiliare. 

 

Ultima modifica il Venerdì, 11 Marzo 2016 16:50
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