Venerdì, 20 Maggio 2016 17:57

Ciao, Pluto

di 

Il nostro amato Pluto se n'è andato.

A dare la triste notizia è la pagina Facebook 'Cani dell'Aquila'.

Pluto era "Ju cane" per antonomasia, detto anche "Il sindaco" per la sua abitudine di presenziare a tutte le più importanti manifestazioni cittadine, dalle processioni ai raduni alle parate, che guidava con orgoglioso presenzialismo. Il centro storico lo ha visto per molti anni libero e padrone delle strade, anche dopo che il terremoto ha spopolato la città.

Come gli altri cani del centro storico, infatti - oggi ne restano quattro - Pluto era riconosciuto "cane di quartiere" sulla base del vigente regolamento comunale in materia di tutela degli animali d'affezione. I "Cani dell'Aquila" sono noti in tutta Italia, grazie anche alla pagina Facebook che conta oltre 8mila fan e che è curata dalle volontarie che si occupano dei cani e che, per il loro mantenimento, pubblicano anche un Calendario, disponibile all'edicola della Fontana Luminosa a fronte di una piccola offerta.

Pluto era oramai vecchio e da alcuni mesi le sue condizioni fisiche erano molto precarie. Alla neoplasia ossea che si era manifestata già da qualche anno (visibile anche nel rigonfiamento delle zampe anteriori) si erano aggiunti problemi articolari e neurologici. Già nello scorso settembre, un generale decadimento delle sue condizioni di salute aveva fatto temere il peggio. Per questo, Pluto era seguito da mesi con particolare attenzione e accudito con amore e dedizione: imboccato per farlo mangiare, controllato più volte al giorno nei suoi ormai brevi spostamenti, monitorato periodicamente dal veterinario della Asl, sottoposto alle cure necessarie per alleviare i suoi disturbi

pluto1Due giorni fa il suo stato è improvvisamente e drasticamente peggiorato: a causa di un'ulcera alla bocca e probabilmente alla diffusione della neoplasia di cui soffriva, non riusciva più a nutrirsi e nemmeno a bere. Ricoverato al canile sanitario della Asl, il veterinario responsabile, che pure lo ha sottoposto a cure e reidratazione, non ha potuto far altro che constatarne lo stato già agonico.

Pluto si è addormentato senza soffrire. E' vissuto a lungo, libero e amato. E' stato accudito e curato al meglio quando la sua fibra forte e il suo carattere orgoglioso hanno dovuto cedere alla vecchiaia. "Lo abbiamo seguito in mille avventure, e gli abbiamo salvato la vita in più di un'occasione - si legge sulla pagina Facebook - riuscendo a garantirgli fino alla fine quella libertà che più di ogni altra cosa amava. Ha mangiato ottime polpette e accompagnato i turisti col suo passo ormai incerto fino al penultimo giorno di vita. Rimarrà per sempre con noi".

Il nostro amato Pluto se n'è andato.

A dare la triste notizia è la pagina Facebook 'Cani dell'Aquila'.

Pluto era "Ju cane" per antonomasia, detto anche "Il sindaco" per la sua abitudine di presenziare a tutte le più importanti manifestazioni cittadine, dalle processioni ai raduni alle parate, che guidava con orgoglioso presenzialismo. Il centro storico lo ha visto per molti anni libero e padrone delle strade, anche dopo che il terremoto ha spopolato la città.

Come gli altri cani del centro storico, infatti - oggi ne restano quattro - Pluto era riconosciuto "cane di quartiere" sulla base del vigente regolamento comunale in materia di tutela degli animali d'affezione. I "Cani dell'Aquila" sono noti in tutta Italia, grazie anche alla pagina Facebook che conta oltre 8mila fan e che è curata dalle volontarie che si occupano dei cani e che, per il loro mantenimento, pubblicano anche un Calendario, disponibile all'edicola della Fontana Luminosa a fronte di una piccola offerta.

Pluto era oramai vecchio e da alcuni mesi le sue condizioni fisiche erano molto precarie. Alla neoplasia ossea che si era manifestata già da qualche anno (visibile anche nel rigonfiamento delle zampe anteriori) si erano aggiunti problemi articolari e neurologici. Già nello scorso settembre, un generale decadimento delle sue condizioni di salute aveva fatto temere il peggio. Per questo, Pluto era seguito da mesi con particolare attenzione e accudito con amore e dedizione: imboccato per farlo mangiare, controllato più volte al giorno nei suoi ormai brevi spostamenti, monitorato periodicamente dal veterinario della Asl, sottoposto alle cure necessarie per alleviare i suoi disturbi

pluto1Due giorni fa il suo stato è improvvisamente e drasticamente peggiorato: a causa di un'ulcera alla bocca e probabilmente alla diffusione della neoplasia di cui soffriva, non riusciva più a nutrirsi e nemmeno a bere. Ricoverato al canile sanitario della Asl, il veterinario responsabile, che pure lo ha sottoposto a cure e reidratazione, non ha potuto far altro che constatarne lo stato già agonico.

Pluto si è addormentato senza soffrire. E' vissuto a lungo, libero e amato. E' stato accudito e curato al meglio quando la sua fibra forte e il suo carattere orgoglioso hanno dovuto cedere alla vecchiaia. "Lo abbiamo seguito in mille avventure, e gli abbiamo salvato la vita in più di un'occasione - si legge sulla pagina Facebook - riuscendo a garantirgli fino alla fine quella libertà che più di ogni altra cosa amava. Ha mangiato ottime polpette e accompagnato i turisti col suo passo ormai incerto fino al penultimo giorno di vita. Rimarrà per sempre con noi".

Ultima modifica il Venerdì, 20 Maggio 2016 22:41
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