Mercoledì, 18 Giugno 2014 09:30

Mercoledì 18 giugno

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Il giorno dopo l'operazione betrayal che ha sollevato l'ennesimo scandalo sulla ricostruzione aquilana (questa volta con i soldi per la ricostruzione di due chiese), torna alla ribalta il graffito presente sin dal luglo 2012 davanti il terminal di Collemaggio, L'Aquila.

Disegnato da 13 writers esponenti della 'vecchia scuola' di graffitari del capoluogo, l'immagine ritrae un uomo in giacca e cravatta che si protrae in avanti con degli artigli meccanici che gli spuntano dalle dita per arraffare il possibile. Dietro il suo sorriso da squalo le parole "money", "power" e "lies". Bisogno di traduzioni?  

Il giorno dopo l'operazione betrayal che ha sollevato l'ennesimo scandalo sulla ricostruzione aquilana (questa volta con i soldi per la ricostruzione di due chiese), torna alla ribalta il graffito presente sin dal luglo 2012 davanti il terminal di Collemaggio, L'Aquila.

Disegnato da 13 writers esponenti della 'vecchia scuola' di graffitari del capoluogo, l'immagine ritrae un uomo in giacca e cravatta che si protrae in avanti con degli artigli meccanici che gli spuntano dalle dita per arraffare il possibile. Dietro il suo sorriso da squalo le parole "money", "power" e "lies". Bisogno di traduzioni?  

Ultima modifica il Mercoledì, 18 Giugno 2014 09:55
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