L'Aquila - La nuova pelle della Fontana Luminosa con il Gran Sasso sempre sullo sfondo. Sono terminati i lavori di pulitura della superficie bronzea e lapidea della Fontana nata nel 1934 dalla mano dello scultore Nicola D'Antino. Il cantiere sarebbe dovuto terminare quest'estate ma potrebbe subire dei ritardi anche a causa dell'insufficienza dei finanziamenti. I 94mila euro dell'Associazione nazionale degli alpini, più i 34mila messi a disposizione del Comune dell'Aquila potrebbero non bastare. Durante i lavori infatti i restauratori si sono imbattuti in alcune sorprese come, ad esempio, le stalagmiti ritrovate sotto la vasca, procurate dalle percolazioni avvenute in conseguenza di una cattiva impearmeabilizzazione.
Qualche metro più in là, la famosa voragine che si è aperta nell'asfalto ormai da due mesi.