Venerdì, 08 Agosto 2014 14:48

Venerdì 8 agosto #2

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8 agosto 1969. 45 anni fa, il gruppo musicale più famoso al mondo si riunisce sull'anonimo marciapiede di una via a nord di Londra, Abbey Road, per una sessione fotografica che regalerà la copertina all'album omonimo.

L'undicesimo lavoro dei Beatles, di fatto l'ultimo in studio (anche se 'Let it be' uscirà l'anno dopo): il disco della band più venduto di sempre. Un incredibile successo commerciale. Un omaggio allo studio di registrazione della Emi che fin dal 1963 aveva ospitato i ragazzi di Liverpool per la realizzazione di alcuni dei loro più grandi successi. Una vera e propria icona.

Da allora, le striscie pedonali di Abbey Road - attraversate dai Beatles - sono diventate un luogo di culto, un santuario laico. Anche grazie allo scatto di Ian Macmillan, un amico di Yoko Ono.

Quel giorno, i Beatles attraversarono le striscie una decina di volte: fu scelto lo scatto in cui John Lennon, Ringo Starr, Paul McCartney (scalzo) e George Harrison attraversano da sinistra verso destra. Però ne circolarono altri, che ritraevano i Beatles poco prima di attraversare, o impegnati ad attraversare nella direzione opposta, da destra verso sinistra, con McCartney in sandali [foto a sinistra].

La foto è finita anche al centro della leggenda sulla morte di Paul McCartney che iniziò a circolare proprio in quel lontano 1969. La tesi era che il bassista dei Beatles fosse deceduto la notte del 9 novembre 1966 per un incidente stradale, e fosse stato sostituito da un sosia: per alcuni, William Stuart Campbell, attore di origini scozzesi, per altri William Sheppard, ex poliziotto canadese.

abbeyroad2La leggenda, priva di riscontri oggettivi, troverebbe conferme - secondo i tanti complottisti - in presunti messaggi in codice nascosti nel corso degli anni dagli stessi Beatles nelle loro opere. E la copertina di Abbey Road è forse quella le cui interpretazioni a sostegno della morte di Paul sono più note. Il gruppo attraversa la strada in fila, e gli abiti indossati dai quattro suggerirebbero secondo alcuni una processione funebre: apre John completamente vestito di bianco (sacerdote o forse angelo), Ringo con un sobrio completo nero che potrebbe far pensare al portatore della bara, Paul a piedi scalzi, con gli occhi chiusi, tiene la sigaretta con la destra pur essendo mancino (c'è però da dire che anche in una foto scattata nel 1964, perciò prima della presunta morte, e pubblicata nell'album Beatles for Sale, Paul tiene una sigaretta con la mano destra); e infine George in jeans e clarks potrebbe far pensare al becchino in abiti da lavoro per scavare la fossa. Paul, inoltre, è l'unico dei Beatles fuori passo rispetto agli altri, forse a simboleggiare la sua estraneità al vero gruppo.

Sulla targa del Volkswagen Maggiolino bianco parcheggiato a sinistra, inoltre, si legge "28IF" - "28 SE", interpretato come "28 anni SE fosse ancora vivo" (secondo alcune persone sulla targa dell'automobile c'è invece scritto "281F"). Questo indizio non è esatto: la foto venne scattata l'8 agosto del 1969 e Paul, nato il 18 giugno 1942, a quell'epoca aveva quindi 27 anni. Tuttavia, se si considera che alcune dottrine calcolano l'età non a partire dalla nascita bensì dal concepimento, allora tutto quadra. Anche alla luce di questo il resto della targa, "LMW", è stato letto come "Lie 'Mongst the Wadding", poemetto dello scrittore americano Stephen Crane, anch'egli morto a 28 anni (il suo viso appare seminascosto da una mano sopra la testa di Paul nel famoso collage di Sergeant Pepper's).

Altri hanno letto "LMW" come "Linda McCartney Widowed" (vedova) o come "Linda McCartney Weeps" (piange), ma anche questo indizio sembra inesatto, infatti se Paul fosse deceduto nel 1966 come da leggenda, dovrebbe essere la sua fidanzata dell'epoca, cioè Jane Asher, a piangere, e non Linda che all'epoca della presunta morte non lo conosceva nemmeno. Altra voce parrebbe attribuire alla targa dell'auto LMW 28 IF la seguente dicitura: Living Mccartney Was 28 If. Tale teoria, nel suo inglese sgrammaticato (e non senza forzature) vuole riallacciarsi al discorso dell'età che il musicista avrebbe avuto fosse stato ancora in vita. Traducendo a senso (e rimettendo le parole nella loro posizione corretta) si potrebbe tradurre: "Se fosse in vita Paul Mccartney, questi avrebbe 28 anni".

Dall'altra parte della strada c'è un camioncino della polizia, simile a un carro funebre, che i fautori della teoria del PID - Paul is Dead - sostengono essere l'automezzo che all'epoca accorreva in soccorso negli incidenti stradali. Mossa sullo sfondo, si vede un'automobile che si allontana, esattamente in linea con Paul. L'unico numero civico che appare sembrerebbe un 3, corrispondente al numero dei Beatles superstiti; sul retro copertina, la "S" di Beatles è spezzata e, subito accanto, un riflesso sul muro sembra comporre un teschio. Infine, davanti alla parola "Beatles" si vedono dei fori sul muretto, che, se uniti fra di loro, formerebbero ancora un 3.

 

 

8 agosto 1969. 45 anni fa, il gruppo musicale più famoso al mondo si riunisce sull'anonimo marciapiede di una via a nord di Londra, Abbey Road, per una sessione fotografica che regalerà la copertina all'album omonimo.

L'undicesimo lavoro dei Beatles, di fatto l'ultimo in studio (anche se 'Let it be' uscirà l'anno dopo): il disco della band più venduto di sempre. Un incredibile successo commerciale. Un omaggio allo studio di registrazione della Emi che fin dal 1963 aveva ospitato i ragazzi di Liverpool per la realizzazione di alcuni dei loro più grandi successi. Una vera e propria icona.

Da allora, le striscie pedonali di Abbey Road - attraversate dai Beatles - sono diventate un luogo di culto, un santuario laico. Anche grazie allo scatto di Ian Macmillan, un amico di Yoko Ono.

Quel giorno, i Beatles attraversarono le striscie una decina di volte: fu scelto lo scatto in cui John Lennon, Ringo Starr, Paul McCartney (scalzo) e George Harrison attraversano da sinistra verso destra. Però ne circolarono altri, che ritraevano i Beatles poco prima di attraversare, o impegnati ad attraversare nella direzione opposta, da destra verso sinistra, con McCartney in sandali [foto a sinistra].

La foto è finita anche al centro della leggenda sulla morte di Paul McCartney che iniziò a circolare proprio in quel lontano 1969. La tesi era che il bassista dei Beatles fosse deceduto la notte del 9 novembre 1966 per un incidente stradale, e fosse stato sostituito da un sosia: per alcuni, William Stuart Campbell, attore di origini scozzesi, per altri William Sheppard, ex poliziotto canadese.

abbeyroad2La leggenda, priva di riscontri oggettivi, troverebbe conferme - secondo i tanti complottisti - in presunti messaggi in codice nascosti nel corso degli anni dagli stessi Beatles nelle loro opere. E la copertina di Abbey Road è forse quella le cui interpretazioni a sostegno della morte di Paul sono più note. Il gruppo attraversa la strada in fila, e gli abiti indossati dai quattro suggerirebbero secondo alcuni una processione funebre: apre John completamente vestito di bianco (sacerdote o forse angelo), Ringo con un sobrio completo nero che potrebbe far pensare al portatore della bara, Paul a piedi scalzi, con gli occhi chiusi, tiene la sigaretta con la destra pur essendo mancino (c'è però da dire che anche in una foto scattata nel 1964, perciò prima della presunta morte, e pubblicata nell'album Beatles for Sale, Paul tiene una sigaretta con la mano destra); e infine George in jeans e clarks potrebbe far pensare al becchino in abiti da lavoro per scavare la fossa. Paul, inoltre, è l'unico dei Beatles fuori passo rispetto agli altri, forse a simboleggiare la sua estraneità al vero gruppo.

Sulla targa del Volkswagen Maggiolino bianco parcheggiato a sinistra, inoltre, si legge "28IF" - "28 SE", interpretato come "28 anni SE fosse ancora vivo" (secondo alcune persone sulla targa dell'automobile c'è invece scritto "281F"). Questo indizio non è esatto: la foto venne scattata l'8 agosto del 1969 e Paul, nato il 18 giugno 1942, a quell'epoca aveva quindi 27 anni. Tuttavia, se si considera che alcune dottrine calcolano l'età non a partire dalla nascita bensì dal concepimento, allora tutto quadra. Anche alla luce di questo il resto della targa, "LMW", è stato letto come "Lie 'Mongst the Wadding", poemetto dello scrittore americano Stephen Crane, anch'egli morto a 28 anni (il suo viso appare seminascosto da una mano sopra la testa di Paul nel famoso collage di Sergeant Pepper's).

Altri hanno letto "LMW" come "Linda McCartney Widowed" (vedova) o come "Linda McCartney Weeps" (piange), ma anche questo indizio sembra inesatto, infatti se Paul fosse deceduto nel 1966 come da leggenda, dovrebbe essere la sua fidanzata dell'epoca, cioè Jane Asher, a piangere, e non Linda che all'epoca della presunta morte non lo conosceva nemmeno. Altra voce parrebbe attribuire alla targa dell'auto LMW 28 IF la seguente dicitura: Living Mccartney Was 28 If. Tale teoria, nel suo inglese sgrammaticato (e non senza forzature) vuole riallacciarsi al discorso dell'età che il musicista avrebbe avuto fosse stato ancora in vita. Traducendo a senso (e rimettendo le parole nella loro posizione corretta) si potrebbe tradurre: "Se fosse in vita Paul Mccartney, questi avrebbe 28 anni".

Dall'altra parte della strada c'è un camioncino della polizia, simile a un carro funebre, che i fautori della teoria del PID - Paul is Dead - sostengono essere l'automezzo che all'epoca accorreva in soccorso negli incidenti stradali. Mossa sullo sfondo, si vede un'automobile che si allontana, esattamente in linea con Paul. L'unico numero civico che appare sembrerebbe un 3, corrispondente al numero dei Beatles superstiti; sul retro copertina, la "S" di Beatles è spezzata e, subito accanto, un riflesso sul muro sembra comporre un teschio. Infine, davanti alla parola "Beatles" si vedono dei fori sul muretto, che, se uniti fra di loro, formerebbero ancora un 3.

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 08 Agosto 2014 15:04
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