Mercoledì, 20 Agosto 2014 11:21

Mercoledì 20 agosto

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SIRIA - Al confine tra Iraq e Siria, nella zona autoproclamata dai jihadisti dell'IS califfato islamico, è stato brutalmente decapitato James Foley, quarantenne giornalista freelance di Boston (Usa), rapito nel novembre 2012. Gli islamisti dell'IS rivendicano il gesto e diffondono il video delle ultime parole dell'americano, ucciso in seguito ai raid aerei degli Stati Uniti sulla zona. Il video si intitola "Messaggio all'America" e si è diffuso rapidamente in tutto il mondo. L'IS attacca da settimane le zone del Kurdistan iracheno, alla conquista di territorio per l'allargamento dell'autoproclamato califfato islamico. (m. fo.)

SIRIA - Al confine tra Iraq e Siria, nella zona autoproclamata dai jihadisti dell'IS califfato islamico, è stato brutalmente decapitato James Foley, quarantenne giornalista freelance di Boston (Usa), rapito nel novembre 2012. Gli islamisti dell'IS rivendicano il gesto e diffondono il video delle ultime parole dell'americano, ucciso in seguito ai raid aerei degli Stati Uniti sulla zona. Il video si intitola "Messaggio all'America" e si è diffuso rapidamente in tutto il mondo. L'IS attacca da settimane le zone del Kurdistan iracheno, alla conquista di territorio per l'allargamento dell'autoproclamato califfato islamico. (m. fo.)

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