Mercoledì, 05 Novembre 2014 12:41

Mercoledì 5 novembre

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LISBONA (Portogallo) - Quando si vive in un Paese estero, spesso, ci si ritrova a notare i dettagli che possono, in qualche modo, ricordare la patria natìa. E' il caso del 31enne aquilano Jack Ammaturo, napoletano di nascita ma aquilano di crescita, che vive e lavora a Lisbona da quattro anni. In Rua Gomes Freire, nel centro della capitale portoghese, ha notato e fotografato la scritta "AQ" su due cassonetti della raccolta differenziata.

Chissà che la scritta non abbia portato l'aquilano a fermarsi e pensare, anche solo per un istante, alla "sua" L'Aquila. (m. fo.)

LISBONA (Portogallo) - Quando si vive in un Paese estero, spesso, ci si ritrova a notare i dettagli che possono, in qualche modo, ricordare la patria natìa. E' il caso del 31enne aquilano Jack Ammaturo, napoletano di nascita ma aquilano di crescita, che vive e lavora a Lisbona da quattro anni. In Rua Gomes Freire, nel centro della capitale portoghese, ha notato e fotografato la scritta "AQ" su due cassonetti della raccolta differenziata.

Chissà che la scritta non abbia portato l'aquilano a fermarsi e pensare, anche solo per un istante, alla "sua" L'Aquila. (m. fo.)

Ultima modifica il Mercoledì, 05 Novembre 2014 12:51
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