Venerdì, 06 Febbraio 2015 00:40

Venerdì 6 febbraio

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L'Aquila, località Pettino, ore 22:00 di giovedì: operai del Comune al lavoro per richiudere una delle decine di buche apertesi in questi ultimi giorni.

Pioggia e neve hanno deteriorato il manto d'asfalto, riducendo molte strade a campi minati costellati da voragini grandi come crateri, pericolose per l'incolumità degli automobilisti e dei motociclisti.

Per far fronte a quella che è una vera e propria emergenza, il Comune ha mandato sulle strade squadre di uomini muniti di pale e catrame per la riasfaltatura.

Gli operai, però, non riescono a stare dietro a tutte le richieste di intervento. Decine di telefonate, infatti, sono arrivate anche a vigili del fuoco e carabinieri, i quali però, a parte constatare i danni subiti dalle autovetture, non possono fare molto altro.

E proprio gli automobilisti sono sul piede di guerra: pneumatici tagliati, cerchi spaccati, sospensioni e convergenze saltate sono i danni più frequenti causati dalle buche.   








L'Aquila, località Pettino, ore 22:00 di giovedì: operai del Comune al lavoro per richiudere una delle decine di buche apertesi in questi ultimi giorni.

Pioggia e neve hanno deteriorato il manto d'asfalto, riducendo molte strade a campi minati costellati da voragini grandi come crateri, pericolose per l'incolumità degli automobilisti e dei motociclisti.

Per far fronte a quella che è una vera e propria emergenza, il Comune ha mandato sulle strade squadre di uomini muniti di pale e catrame per la riasfaltatura.

Gli operai, però, non riescono a stare dietro a tutte le richieste di intervento. Decine di telefonate, infatti, sono arrivate anche a vigili del fuoco e carabinieri, i quali però, a parte constatare i danni subiti dalle autovetture, non possono fare molto altro.

E proprio gli automobilisti sono sul piede di guerra: pneumatici tagliati, cerchi spaccati, sospensioni e convergenze saltate sono i danni più frequenti causati dalle buche.   








Ultima modifica il Venerdì, 06 Febbraio 2015 01:25
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