Giovedì, 12 Febbraio 2015 16:50

Venerdì 13 febbraio

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La notte tra il martedì grasso e il mercoledì delle ceneri del 1945, nell'ambito dell'operazione Vinegrove, ci fu il più grande attacco aereo della seconda guerra mondiale sferrato su una città tedesca da parte della flotta di bombardieri alleati: il bombardamento di Dresda. Nell’arco di 14 ore la città fu bombardata tre volte. Le fiamme furono viste dai bombardieri mentre andavano via, per circa 300 kilometri. Gli edifici distrutti furono più di 25 mila, 90 mila gli appartamenti. Le vittime furono più di 200mila persone.

Come avviene ogni anno dal febbraio 2013, anche quest'anno una catena umana commemorerà quei tragici eventi davanti alla Frauenkirche, la chiesa settecentesca crollata all’epoca per effetto degli incendi, e ricostruita solo a partire dal 1994.

La manifestazione simboleggia, tra l'altro, la volontà dei suoi cittadini di "proteggere" Dresda da ogni estremismo, trovandosi ogni anno una manifestazione parallela da parte di neonazisti che contestano agli alleati i crimini di guerra dei bombardamenti nella loro città.

La notte tra il martedì grasso e il mercoledì delle ceneri del 1945, nell'ambito dell'operazione Vinegrove, ci fu il più grande attacco aereo della seconda guerra mondiale sferrato su una città tedesca da parte della flotta di bombardieri alleati: il bombardamento di Dresda. Nell’arco di 14 ore la città fu bombardata tre volte. Le fiamme furono viste dai bombardieri mentre andavano via, per circa 300 kilometri. Gli edifici distrutti furono più di 25 mila, 90 mila gli appartamenti. Le vittime furono più di 200mila persone.

Come avviene ogni anno dal febbraio 2013, anche quest'anno una catena umana commemorerà quei tragici eventi davanti alla Frauenkirche, la chiesa settecentesca crollata all’epoca per effetto degli incendi, e ricostruita solo a partire dal 1994.

La manifestazione simboleggia, tra l'altro, la volontà dei suoi cittadini di "proteggere" Dresda da ogni estremismo, trovandosi ogni anno una manifestazione parallela da parte di neonazisti che contestano agli alleati i crimini di guerra dei bombardamenti nella loro città.

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