Venerdì, 19 Giugno 2015 09:24

La zona rossa aquilana va a Trieste

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L'AQUILA - Partiranno a metà mattinata le donne aquilane di Mettiamoci una pezza, alla volta di Trieste. Il gruppo si è distinto in questi anni per aver organizzato nel capoluogo abruzzese, e non solo, azioni di urban knitting [cos'è?].

Mettiamoci una pezza ha realizzato nelle ultime settimane una coperta della grandezza di ben 70 metri quadrati, che verrà portata in Friuli, dove sabato 20 giugno nella splendida Piazza Unità d'Italia si tenterà di cucire la coperta più grande del mondo, per entrare nel Guinness dei primati.

Sulla coperta campeggia la scritta Una zona rossa, ovunque si trovi, è una questione nazionale: "L'ingiustizia è rappresentata, per noi, dalla prevenzione mancata, dai silenzi, gli slogan inutili, e dalle telecamere spente su tutti i territori colpiti da catastrofi naturali, in questa Italia sguarnita, impreparata e pericolosa - si legge sul sito web di Mettiamoci una pezza - abbiamo raccolto l'invito a partecipare al Guinness dei primati, per cucire la coperta più grande del mondo. Ci è parso il momento giusto per sottoporre sotto una lente mondiale il nostro slogan". (m. fo.)

L'AQUILA - Partiranno a metà mattinata le donne aquilane di Mettiamoci una pezza, alla volta di Trieste. Il gruppo si è distinto in questi anni per aver organizzato nel capoluogo abruzzese, e non solo, azioni di urban knitting [cos'è?].

Mettiamoci una pezza ha realizzato nelle ultime settimane una coperta della grandezza di ben 70 metri quadrati, che verrà portata in Friuli, dove sabato 20 giugno nella splendida Piazza Unità d'Italia si tenterà di cucire la coperta più grande del mondo, per entrare nel Guinness dei primati.

Sulla coperta campeggia la scritta Una zona rossa, ovunque si trovi, è una questione nazionale: "L'ingiustizia è rappresentata, per noi, dalla prevenzione mancata, dai silenzi, gli slogan inutili, e dalle telecamere spente su tutti i territori colpiti da catastrofi naturali, in questa Italia sguarnita, impreparata e pericolosa - si legge sul sito web di Mettiamoci una pezza - abbiamo raccolto l'invito a partecipare al Guinness dei primati, per cucire la coperta più grande del mondo. Ci è parso il momento giusto per sottoporre sotto una lente mondiale il nostro slogan". (m. fo.)

Ultima modifica il Venerdì, 19 Giugno 2015 09:39
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