In centinaia si sono ritrovati questa mattina nel centro storico dell'Aquila per una visita alla città ferita dal terremoto del 2009. E' iniziato così il giorno degli "Ultras d'Italia" che hanno voluto dare la loro parte alla ricostruzione sociale dell'Aquila raccogliendo 53mila euro serviti alla costruzione dello skatepark che verrà inaugurato nel pomeriggio (ore 18).
Tifosi provenienti da svariate regioni, dal Nord al Sud Italia, dalle metropoli fino ai territori che costituiscono il cuore del Paese, e che hanno dimostrato - uniti - la loro concreta, enorme solidarietà. Il tutto sotto la guida del gruppo ultras locale, i Red Blue Eagles, che si sono incaricati di raccogliere i fondi dopo il sisma. Quei soldi insieme a quelli della Onlus "San Gregorio Rinasce", hanno permesso la realizzazione della loro "Area" (Area Ultras d'Italia) con all'interno lo Skatepark intitolato alla piccola Maurane Fraty che perse la vita nella scossa delle 3:32.
Una categoria quella degli Ultras, quasi sempre demonizzata dai mass media e oggetto delle peggiori sperimentazioni di repressione da parte dello Stato e che a L'Aquila sta dimostrando invece di essere uno dei cuori veri di un Paese in generale sempre più sfilacciato e indifferente.
Oggi l'inaugurazione prevede una serie d'interventi dal palco che si susseguiranno a partire dalle 14 e che comprendono anche la partecipazione di acuni parenti delle vittime del terremoto. Non mancheranno le sorprese.
Alle 18, come dicevamo, l'inaugurazione ufficiale dello skatepark, poi a sera concerto degli aquilani DABADUB.