Venerdì, 13 Gennaio 2017 21:28

Imprudente (NcS), ultimatum a Forza Italia: "Pronti a organizzare le primarie"

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"Aspetteremo la fine del mese, poi andremo per conto nostro".

E' l'ultimatum di Emanuele Imprudente, segretario provinciale di Noi con Salvini, alle forze di centrodestra, chiamate a dare una risposta alla richiesta di primarie avanzata, da mesi, dai salviniani. "Noi, faremo comunque le primarie: siamo in condizioni di farle, ci sono ambienti che hanno già manifestato la volontà di partecipare".

Per questo, nei prossimi giorni verrà presentata una bozza di regolamento "che metteremo a disposizione delle altre forze civiche e partitiche, così da discuterlo con chi vorrà: per sommi capi, prevede la costituzione di un comitato di garanti e l'individuazione certa dei seggi e di coloro che potranno votare; quattro o cinque regole che renderanno le consultazioni vere e credibili".

Così, i salviniani sperano di 'stanare' Forza Italia che, al livello locale come nazionale, tiene la porta chiusa alle primarie fino a quando, almeno, non ci sarà una legge nazionale a regolamentarle; ebbene, mettere sul tavolo della discussione un regolamento - assomiglierà molto alle proposte già avanzate da Salvatore Santangelo - significa provare ad aggirare l'ostacolo forzista, tentando di isolare Forza Italia in seno al centrodestra cittadino, come i forzisti, d'altra parte, stanno provando a fare coi salviniani, tenendo in piedi l'ipotesi del sondaggio telefonico, pur non avendo ancora trovato la quadra sui possibili candidati da testare.

"La loro posizione non è affatto chiara" sottolinea Imprudente, ospite di Mente Locale su Radio L'Aquila 1. "Evidenti problemi interni non permettono di trovare la quadra intorno ad un nome; a nostro parere, comunque, il sondaggio telefonico è un modo sbagliatissimo per individuare il candidato sindaco: c'è il legittimo dubbio possa servire a manipolare l'opinione pubblica, e poi ci domandiamo chi fornirà i numeri telefonici e come verranno selezionati. Piuttosto, facciamo scegliere gli aquilani", l'affondo del segretario provinciale di NcS. Che aggiunge: "Le primarie darebbero linfa all'elettorato di centrodestra e ci permetterebbero di presentare - in città, e così nelle frazioni - idee programmatiche,gli  uomini e le donne che gli daranno corpo, in largo anticipo rispetto al mese canonico di campagna elettorale; e poi, ci consentirebbero di scegliere il candidato dando la parola ai cittadini, non dentro le stanze chiuse, con accordi sottobanco. Gli elettori vogliono partecipare alle scelte, determinarle, non subirle: forze partitiche e civiche abbiano la forza e il coraggio di esporsi apertamente, di metterci la faccia e non giocare di tattica".

Imprudente respinge l'idea di aver giocato troppo d'anticipo, lanciando la candidatura di Luigi D'Eramo dal palco di Pontida, con Matteo Salvini che si è esposto personalmente a sostegno del progetto politico delineato a L'Aquila. "Sin da aprile, ci siamo confrontati con le altre forze in campo: sin da allora, abbiamo chiesto di non perdere tempo, indicando un nome, quello di Luigi D'Eramo, un metodo, le primarie, e alcuni punti programmatici che riteniamo fondanti: l'attenzione alla ricostruzione delle frazioni innanzitutto, abbandonate nel degrado; poi il concetto, caro a Matteo Salvini ma che intendiamo calare all'Aquila, di riconoscere la priorità alle esigenze dei cittadini italiani; e ancora proposte serie per il lavoro considerato che centrosinistra, in questi anni, non è stato in grado di trasformare in occupazione i milioni di euro piovuti sul territorio; infine, un piano di sviluppo del Gran Sasso. Proposte chiare, su cui avremmo voluto confrontarci: al contrario, non abbiamo ancora capito che intenzioni abbiano le altre forze in campo".

Il segretario provinciale dei salviani è convinto si possa ancora trovare, a livello locale, un accordo programmatico tra le diverse anime del centrodestra, seppure a livello nazionale "Berlusconi strizzi più di un occhio a Renzi e al governo Gentiloni, in un rinnovato Patto del Nazareno e Ncd è partito che governa col centrosinistra", ma non nasconde la sensazione che "qualcuno, anche qui a L'Aquila, abbia in mente di offrire una stampella al centrosinistra, che ci sia la volontà - in altre parole - di perdere le elezioni. D'altra parte, di trasversalismi, ultimamente, se ne sono visti parecchi".

Dunque, l'auspicio: "Sono convinto possa prevalere la voglia di cambiamento, di costruire un'alternativa credibile al centrosinistra che ha lasciato tutti i problemi irrisolti; e sono convinto si possano vincere le elezioni. Mi auguro la pensino così anche le altre forze partitiche e civiche di centrodestra".

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