"Le elezioni regionali saranno fondamentali nello scenario politico nazionale. E' bene ricordare che la 'valanga Salvini' ha già avuto i suoi effetti in Abruzzo: un anno e mezzo fa, la Lega è stata determinante per l'elezione del sindaco Pierluigi Biondi a L'Aquila; il 4 marzo, poi, abbiamo ottenuto il grandissimo risultato di eleggere un parlamentare aquilano di centrodestra, Luigi D'Eramo, venticinque anni dopo l'ultima volta. Ora, sono certo che domenica consentiremo l'elezione a presidente di Marco Marsilio con una Giunta che sarà a trazione Lega". Così Emanuele Imprudente, assessore del Comune dell'Aquila, candidato nella lista provinciale della Lega, all'indomani della visita di Matteo Salvini a L'Aquila, ad un mese dall'ultima volta, una delle tappe del tour del ministro dell'Interno in Abruzzo. 

Imprudente respinge al mittente le critiche di chi sostiene che i leader del centrodestra, ed in particolare Salvini, stiano politicizzando il voto regionale per motivi nazionali, non affrontando i temi che riguardano la vita concreta dei cittadini abruzzesi. "Non è assolutamente vero. In realtà, il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle sono in grande difficoltà: il progetto di Giovanni Legnini non è altro che una minestra riscaldata e la proposta politica dei pentastellati non è sufficiente a governare ed interpretare il cambiamento chiesto dagli abruzzesi. Il cambiamento vero lo interpreta la Lega. Certo, ci dovrà essere una interlocuzione forte con Roma: chi si candida ha l'obbligo di impegnarsi a risolvere i problemi dei cittadini della nostra regione, ma per poter essere davvero incisivi sarà necessaria una interlocuzione continua col governo. In questo senso, la presenza di Salvini in Abruzzo - è stato qui per 9-10 giorni almeno - è la testimonianza che il governo vuole essere vicino al prossimo esecutivo regionale".

E una prima risposta - rivendica Imprudente - Salvini l'ha già data alla città. "Come promesso, ha incontrato i Vigili del Fuoco del capoluogo. Col sottosegretario Candiani, in città nei giorni scorsi, si è deciso di avviare le procedure per localizzare la nuova Caserma nella ex Caserma Rossi, nel 40% degli spazi che il Demanio ha tenuto per sé a valle dell'accordo sottoscritto col Comune dell'Aquila e col Ministero della Difesa. Si tratta di una soluzione più funzionale rispetto alla ricostruzione della caserma nel sito attuale, prevista da un progetto fermo da dieci anni e che, tra l'altro, è monco, non rispondendo alle rinnovate esigenze del corpo dei Vigili del Fuoco".

Tornando alle elezioni regionali, il primo impegno che Emanuele Imprudente assumerebbe, dovesse essere eletto, è la "ricostruzione della struttura regionale. Dopo cinque anni di legislatura Pd col presidente Luciano D'Alfonso, Regione Abruzzo si ritrova con una struttura dirigenziale e amministrativa allo sbando: ne è la prova il cambio continuo di dirigenti, direzioni e funzioni che l'hanno, di fatto, smantellata. Dentro questa dinamica, un tema fondamentale sarà quello delle aree interne; mi sento di dirlo con forza, la mia proposta politica è talmente banale da non essere mai stata attuata: abbattere i campanili provinciali, unendo intorno alla Lega una provincia fatta di territori che vivomo gli stessi problemi ma che richiedono soluzioni diverse". 

Una "battaglia comune", da condurre, in particolare, sulla sanità: "l'impegno è di garantire anche alle aree interne un hub di secondo livello, con la funzionalizzazione delle eccellenze ospedaliere di L'Aquila e Teramo, così da garantire ai nostri territori il diritto alla salute con servizi di qualità". Altro tema nell'agenda di Imprudente è "l'inserimento nei bandi di finanziamento regionali, statali e comunitari di un elemento mai discusso prima, e cioé il concetto di estensione territoriale: se riuscissimo a vincere la sfida, le aree interne potrebbero beneficiare di opportunità importantissime".