Mercoledì, 01 Maggio 2013 01:20

5euronetti: la precarietà uccide... anche nel mondo del giornalismo

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Conoscersi e fare rete come primo passo per un percorso comune. NewsTown ha incontrato Stefano Buda, di 5euronetti - La rete dei freelance e precari dell’informazione abruzzese, che dopo alcuni mesi di lavoro e di monitoraggio della realtà del giornalismo locale, ha deciso di dar vita ad un confronto pubblico, che si terrà sabato 4 maggio a Pescara, dal titolo "Corto circuito - Politica e informazione: equilibri precari".

Tratterà il tema della precarietà nel mondo del giornalismo, un "corto circuito - secondo Buda - nel rapporto tra politica e informazione, nell'ambito del quale il precariato gioca un ruolo di primo piano". L'incontro sarà un'analisi anche sulla libertà di stampa, sul rapporto nuovo e spesso strumentale tra politica e giornalismo. "Ovviamente c'è un problema a monte qui in Italia”, continua Buda. “Non esiste ancora, è praticamente assente l'editoria pura e il settore rimane nelle mani di facoltosi imprenditori del campo dell’edilizia o di proprietari di strutture sanitarie private, per fare qualche esempio, creando legami talmente forti da non consentire un'informazione libera e indipendente".

"Ormai in Abruzzo il precariato è una realtà che riguarda oltre il 60% della giornalisti che lavorano spesso senza ferie, senza malattia, disponibili 7 giorni su 7 per paghe irrisorie che non consentono di condurre una vita dignitosa. Persino alcuni quotidiani molto noti, in Regione, arrivano a pagare due o tre euro al pezzo. E’ poi difficile accedere alle casse di previdenza della categoria. In questo incontro speriamo di sfatare il mito del giornalismo come lavoro dorato, parleremo di quanto il precariato sia diventato componente essenziale anche del giornalismo on-line e di come i grandi imprenditori stiano tentando di impossessarsi anche della rete".

Non si può non pensare al disperato gesto di Paolo Fagiano, il giornalista brindisino della Gazzetta del Mezzogiorno, che si è tolto la vita a 41 anni perché prostrato dalla mancanza di prospettive e dall’impossibilità di progettare un futuro. "Per questo abbiamo aperto l'incontro a tutte le categorie sociali e di lavoratori, che vivono le nostre stesse difficoltà in questo periodo. Vogliamo mettereli a confronto con la classe politica che ha contribuito a creare questo stato di cose, mostrandosi spesso connivente. Anzi, possiamo dire che tenere i giornalisti in una condizione debole e ricattabile fa comodo soprattutto a loro".

"E' importante dare subito vita – sottolinea Stefano Buda - ad un quadro normativo che tuteli la professione. L'Ordine non è certo un tabù, anche se ci sono delle cose che andrebbero cambiate. Una delle nostre proposte è la sanatoria per quei pubblicisti che esercitano quotidianamente la professione. In altre parole, bisognerebbe metterli nelle condizioni di affrontare l'esame per diventare professionisti, perché con il riconoscimento della Professione, vedremo riconosciuti anche fondamentali criteri di professionalità"

Alla domanda su quali obiettivi si ponga 5 euro netti, la risposta di Buda è chiara:"E' importante che i giornalisti precari comincino a conoscersi in questa Regione. Siamo centinaia in Abruzzo, lavoriamo fianco a fianco e a malapena ci conosciamo. Trovare principi comuni significa anche mettere fine a quella concorrenza scorretta che si vive all'interno delle redazioni, dove ognuno è costretto a subire i peggiori ricatti perché c'è sempre un altro precario pronto a rubarti il posto. Creare un fronte comune, fare rete, diventa il primo passo necessario per qualunque cammino si voglia intraprendere. E’ per questo che l'evento di sabato sarà trasmesso in diretta streaming sul web e il microfono sarà aperto a chiunque voglia raccontare la propria esperienza anche davanti ai politici presenti e agli esponenti dell'Ordine che si apprestano a rinnovare il consiglio".

All'incontro, che prenderà il via alle 10,30 nel palazzo della Provincia di Pescara, parteciperanno tra gli altri Giovanni Legnini del PD, Gianni Melilla di Sel, Paola Pelino del PDL, Giulio Sottanelli di Scelta Civica e Gianluca Vacca di M5S.

Ultima modifica il Mercoledì, 01 Maggio 2013 01:41

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