Nella città di Sulmona si è verificato un gravissimo atto intimidatorio contro l'emittente Onda Tv impegnata in prima linea nella cronaca di fatti e avvenimenti che riguardano le infiltrazioni malavitose nella Valle Peligna e nell’area dell’Alto Sangro.
Contro l’auto di servizio dell’emittente, parcheggiata dinanzi la sede della tv, sono stati sparati tre colpi di arma ad aria compressa da un’auto in corsa.
Si tratta di un gesto gravissimo che lede la libertà di cui dovrebbe godere il giornalismo in un paese giusto e moderno.
Immediatamente è giunta la condanna del fatto e l'espressione di massima solidarietà all'emittente da parte dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo, scrivono in una nota:
"Un gesto che si inserisce in un contesto nazionale e locale che, purtroppo, fa registrare una crescita esponenziale di atti di intimidazione e minacce nei confronti dei giornalisti. Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi di Onda Tv assicurando loro il pieno sostegno per ogni iniziativa volta a ribadire la centralità e l’essenzialità dell’informazione per l’affermazione della legalità. L’Ordine dei giornalisti si costituirà in tutte le sedi opportune in modo da essere sempre al fianco delle colleghe e dei colleghi colpiti."
Anche il Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi è intervenuto sulla vicenda:
"Il Sindacato dei giornalisti abruzzesi esprime solidarietà ai colleghi e all'editore di Onda Tv e condanna con fermezza quanto accaduto a Sulmona. Il gravissimo episodio che si è verificato ieri sera, quando l'auto di servizio dell'emittente è stata raggiunta da tre colpi di arma ad aria compressa, deve destare la preoccupazione di tutta la società civile, in quanto pone ancora una volta sotto i riflettori il clima in cui molti giornalisti, nel nostro paese, sono costretti a lavorare. Le intimidazioni nei confronti dei colleghi sono intimidazioni verso la libertà di stampa e, di conseguenza, verso il diritto dei cittadini ad essere informati."