Oggi pubblichiamo una intervista al sindaco di Lucoli, Valter Chiappini, eletto nel 2018 con un plebiscito, l’ 82% dei votanti. Determinato, innamorato della sua terra, in ogni occasione pone sempre al primo posto l’interesse del suo Comune (composto da ben sedici frazioni), ecco come ha risposto, nella sua stanza di Sindaco, alle nostre domande.
Valter Chiappini lei è sindaco di un Comune montano dell’Abruzzo interno, incastonato tra le montagne, con un paesaggio stupendo, come riesce a fronteggiare, insieme ai suoi concittadini, le difficoltà che si incontrano ad essere una piccola comunità?
Abbiamo le stesse problematiche che tutti i comuni delle aree interne hanno. In questa fase, dobbiamo sopperire allo spopolamento, legato un po' alle conseguenze del sisma del 2009 e un po' alla mancanza di servizi che riguardano tutti i comuni montani.
Guardiamo ai possibili investimenti che potrebbero essere fatti, l’amministrazione che lei guida dal 2018, come ha operato in questi anni?
Sotto l'aspetto del bilancio del comune, possiamo definirci, sicuramente, un’isola felice, abbiamo un avanzo di amministrazione importante, però, strutturalmente, rimane ancora difficile impiegare le risorse, sia quelle proprie sia quelle messe a disposizione dallo Stato e della Regione. Il Comune di Lucoli è un comune virtuoso, ha le risorse, economiche e morali, necessarie per conquistarsi un futuro, non incontra le difficoltà che altri colleghi sindaci, di comuni montani, mi rappresentano quando ci incontriamo.
Siete un comune che, territorialmente, è uno dei più vasti d’Abruzzo, avete migliaia di ettari di terreni che sono destinati a pascoli e che sono una fonte di reddito per l’amministrazione, come fronteggiate il rischio di infiltrazioni della così detta “mafia dei pascoli?
La materia dei pascoli, è una materia a cui abbiamo dedicato molta attenzione, per evitare qualsiasi tentativo di infiltrazione. Sono costanti i colloqui con gli allevatori e con l’AgEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Le procedure di assegnazione dei pascoli sono molto rigide, per prima cosa, indiciamo una gara ad evidenza pubblica, poi, grazie alla disponibilità della Prefettura dell’Aquila, si effettuano le verifiche necessario ed infine, dopo la certificazione dell’ufficio tecnico e del segretario comunale, si assegnano i lotti relativi ai pascoli. Le truffe nel Comune di Lucoli non sono possibili.
Il vostro, è un territorio che si presta ad una miriade di attività nel rispetto della natura, per attrarre un turismo sostenibile, potreste spaziare dalle ciclovie montane, a sentieri che toccano i punti più belli della vostra montagna. Come pensate di sviluppare questo nodo, fondamentale, per la crescita?
Lucoli sotto questo aspetto è un comune particolare, abbiamo un territorio che confina con Borgorose, L'Aquila, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo e Tornimparte. È chiaro, dentro la nostra vallata, nella parte alta, dobbiamo avere lo sguardo rivolto verso l’altipiano delle Rocche e gli impianti di risalita, con le nostre frazioni di Casamaina, Collimento e Lucoli alto. In basso, non possiamo perdere di vista L'Aquila e Tornimparte, con le frazioni di Sant’Andrea e Casavecchia, che distano loro, una decina di chilometri. Quindi la nostra vocazione è duplice, da una parte le dobbiamo provare tutte per utilizzare quello che il patrimonio naturalistico ci mette a disposizione, con l’ampliamento della sentieristica e con la creazione di piste di fondo per lo sci (a basso impatto ambientale). Però nello stesso tempo, non possiamo pensare di non guardare a Tornimparte, Scoppito e L’Aquila, per una condivisione dei piani di sviluppo turistico.
Per quanto riguarda i vari settori dell’amministrazione, come siete messi, avete un numero di dipendenti adeguato alle esigenze?
Personalmente non mi lamento della qualità e della quantità di personale assegnato al nostro comune, anche se in questo periodo, nonostante l’impegno profuso dall’ufficio tecnico, non riusciamo ad evadere, con la tempestività richiesta, le istanze dei cittadini, riguardanti il sisma bonus e l’ecobonus. In più l’ufficio tecnico è impegnato anche per le progettazioni legate al PNRR. Per partecipare ai bandi è fondamentale avere i progetti pronti e, un eventuale partenariato, con altri comuni, potrebbe aiutare. Ho la fortuna di guidare un comune dove, tutti i dipendenti, si sentono partecipi a costruire un futuro per i nostri figli.
Prima, a microfono spento, ci raccontava del comune di Belluno che ha messo a disposizione dei suoi cittadini, legnatico, proveniente dai loro boschi, a prezzi calmierati. Voi praticate questo tipo di politica da diversi anni, è così?
Esattamente, nelle scorse settimane, questa notizia, riguardante il comune di Belluno, è stato raccontata in cronaca nazionale, su quasi tutti i principali giornali. Ebbene, modestamente e senza pubblicità, noi lo facciamo da ben quattro anni. Lucoli, attraverso l'uso civico, assegna la legna ai cittadini residenti nel comune, a solo sei euro a quintale. Oggi che il costo medio è superiore a quattordici, quindici euro a quintale per il consumo annuo, il risparmio è superiore ai settecento euro.
Vi sentite coinvolti sulle scelte riguardanti le direttrici di sviluppo che coinvolgono tutta la zona dell’aquilano. Avete la sensazione di essere partecipi alle decisioni da prendere?
Anche qui, la città dell’Aquila deve fare la sua parte, non ci dimentichiamo che è stata costituita dal contado ed il comune di Lucoli è stato uno dei fondatori. Sono anni che sento parlare dell’Aquila città territorio, senza nessun passo in avanti. Bisognerebbe capire che, anche L’Aquila, senza il coinvolgimento dei comuni limitrofi, rischia di non avere un futuro sereno.
Negli ultimi anni, nel suo comune, ci sono stati importanti interventi da parte dei gestori di reti e da parte della Provincia?
Certamente, durante questo mio mandato da Sindaco, che scadrà nella prossima primavera, sono stati effettuati interventi di una certa consistenza. Penso all’investimento fatto da Enel per un importo superiore a 1,5 milioni per rinnovare tutte le linee, ricadenti sul suolo comunale. L’intervento che abbiamo concordato con Anas sulla 584, diventata una delle strade più sicure. Poi, da membro di minoranza, del Consiglio Provinciale dell’Aquila, spingo affinché vengano realizzati, nel nostro comune, interventi che possano agevolare la vivibilità quotidiana.
Una sua vecchia idea, mai presa in considerazione, era quella di realizzare un nuovo casello autostradale oppure spostare quello dell’Aquila Ovest, nei pressi della frazione di Sassa. Ci spiega il perché?
Non vorrei che il mio collega e amico Pierluigi Biondi, sindaco della città dell’Aquila, si risentisse di questa idea, perché ne ho parlato anche con i suoi predecessori. Sono convinto che una delle possibilità più grandi che abbiamo, senza alcun tipo di campanilismo, è quella di spostare a nord-ovest il casello autostradale. In quelle zone si è trasferito un grande numero di cittadini, i comuni di Scoppito, Tornimparte, Lucoli e la frazione di Sassa, hanno fatto da cerniera alla città dell’Aquila. Sicuramente anche la città capoluogo ne gioverebbe, riducendo la quantità di traffico che è costretta a subire nelle ore di punta. Resto convinto della validità di questa proposta, continuerò a sostenerla.
Immagino che, in un comune come il vostro, la dialettica ed il confronto, tra maggioranza e minoranza, sarà sicuramente meno aspro di quanto avviene in comuni più grandi. Quale è il rapporto tra il sindaco e il Consiglio Comunale?
Il rapporto è di cordialità. Avvicinandosi il fine mandato e quindi la scadenza elettorale, potrebbero esserci delle tensioni ma, l’amministrazione che ho l’onere di guidare, dovrà dare un segnale di continuità. E’ presto per parlare di una mia eventuale ricandidatura, quello che a me interessa e che sarà presente nel bilancio di previsione 2022, sarà poter impegnare le somme a disposizione per migliorare la vita ai concittadini. Sono contento dei consiglieri di maggioranza che mi hanno sopportato per questi cinque anni, persone integre, che hanno acquisito una buona esperienza amministrativa, che tornerà loro utile per il futuro. Il rapporto con i consiglieri di minoranza, a mio giudizio, sarebbe potuto essere di maggiore collaborazione, ma di questo, mi assumo anche io le mie responsabilità perché è giusto che debba essere così.
Ci vuole dire un’ultima cosa?
Certo, volevo concludere dicendo che il Comune di Lucoli, è un comune che ha un futuro, dipende tutto dalle nostre capacità. E poi, motivo di grande soddisfazione, noi restituiamo al Fondo di solidarietà nazionale 250mila euro l’anno, Lucoli contribuisce per i comuni meno fortunati, il resto siamo capaci di farlo da soli.
Grazie Sindaco, buona amministrazione a lei e ai suoi concittadini.