Mercoledì, 22 Ottobre 2014 14:03

Le Cantrici di Euterpe festeggiano il ventennale: intervista alla direttrice artistica Cignitti

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Sono le 19.30 e raggiungiamo nei locali della parrocchia S. Pio X Maria Antonietta Cignitti, blogger di News-Town e direttrice artistica dell’ensemble musicale Le Cantrici di Euterpe, che sabato 25 ottobre festeggerà un’importante ricorrenza.

 

1994-2014 vent’anni di musica antica: un traguardo importante per un’associazione di musica antica. La prima è dunque l’imprescindibile domanda di rito: come avete iniziato?
Si può dire che l’ensemble nasce quasi per caso, nell’ ottobre del 1994, dal desiderio di un gruppo di giovanissime ragazze di dare vita ad una formazione corale tutta al femminile. E l’ispirazione di dedicarci alla musica antica deriva proprio dal nostro legame con la storia della nostra città e con la Perdonanza Celestiniana.

Qual è per lei il ricordo più bello di questi vent'anni?
E’ chiaro che, essendo trascorso tutto questo tempo, ci sono state molte occasioni ed avvenimenti pubblici e privati che mi sono cari ed è difficile sceglierne uno in particolare. E’ pur vero che i giorni che seguirono il terremoto hanno messo in evidenza il legame d’amicizia che ci univa, tanto che l’affetto e la stima che proviamo le une per le altre ci ha consentito di continuare la nostra attività seppur tra le difficoltà che tutti noi ben conosciamo e con cui conviviamo dal 2009.

Molti concerti, due CD, una tournée che vi ha portato ad esibirvi fino in Germania. Come Direttore Artistico che bilancio fa di questi primi venti anni di carriera?
Sicuramente è un bilancio positivo anche per i presupposti da cui siamo partite, però è fondamentale che questo passato ci sia da ispirazione ed incentivo a migliorare sia nello studio e nella ricerca dei repertori antichi sia nella tecnica vocale. E perché no, anche nel nostro rapporto con la città dell’Aquila: ci piacerebbe esibirci qui più spesso.

Locandina 25 ottobreIl 25 ottobre ci sarà presso l’auditorium del Conservatorio Casella un’intera giornata dedicata alla musica antica. Quali sono gli obiettivi dell’iniziativa?
L’Associazione ha voluto organizzare la giornata dedicata alla musica antica cosicché questo anniversario non si esaurisse esclusivamente nella celebrazione di un traguardo raggiunto, ma fosse soprattutto un momento di riflessione sulla musica antica e sulle sue problematiche. Il programma della giornata si articolerà in una serie fitta di appuntamenti: mostra di strumenti musicali, conferenza, proiezione di video e concerto. Inoltre vorrei sottolineare che nella conferenza che si terrà la mattina avremo l’opportunità di ascoltare gli interventi del Direttore del Conservatorio dell’Aquila il M° Giandomenico Piermarini, del prof. Arnaldo Morelli docente di Storia della musica e Musicologia dell’Università dell’Aquila ed del M° Daniele Bernardini del Conservatorio di Perugia.

Rispetto ad altri repertori spesso la musica antica è considerata di più difficile comprensione. E’ un pregiudizio? Bisogna essere necessariamente intenditori per ascoltare un concerto, o si può percepirne la bellezza anche da “profani”?
Il pregiudizio, cioè un giudizio formulato prima, già nella sua definizione implica un elemento di ostilità verso qualcosa, ma questo qualcosa non si conosce perché è appunto valutato a priori. La musica che chiamiamo antica è stata così definita per convenzione, ma abbraccia un così ampio arco di tempo da contemplare stili compositivi, autori e prassi esecutive talmente variegati che possono appagare le aspettative più diverse.

Cantrici di ieri e cantrici di oggi: cosa è cambiato nel gruppo, c’è attenzione per la musica antica nelle nuove generazioni?
Molte ragazze che iniziarono con me questa avventura nel 1994, o negli anni subito seguenti, fanno ancora parte dell’Associazione. L’entusiasmo e la passione dei primi tempi non è assolutamente diminuito, anzi, c’è una passione ed una dedizione ancora più consapevole e cosciente dell’impegno necessario a raggiungere i risultati desiderati. Per quanto riguarda le nuove generazioni l’interesse non manca, però spesso manca la capacità di concentrarsi in un progetto che richiede dei tempi di maturazione meno immediati di quelli a cui ci ha abituati la società contemporanea, caratterizzata in massima parte dal take away. La musica, qualsiasi tipo di musica, pretende un impegno costante e duraturo.

 

Lasciamo allora le cantrici alla prova settimanale, che è un esercizio ma anche un momento in cui risate e racconti si alternano a note e spartiti. Salutiamo la nostra blogger ricordando che l’appuntamento con Le Cantrici di Euterpe e la musica antica è per sabato 25 ottobre dalle 10.30 in poi presso l’auditorium Shigeru Ban del conservatorio di musica “A. Casella” dell’Aquila.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Ottobre 2014 15:58

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