Si chiama Uno Spot per l'Abruzzo ed è l'iniziativa promossa da alcuni filmaker abruzzesi per rilanciare l'immagine della regione dopo gli eventi degli ultimi mesi - il nuovo sciame sismico, le nevicate record e la tragedia dell'hotel Rigopiano; eventi che, oltre ad aver provocato danni per centinaia di milioni di euro e falciato decine di vite umane, hanno affossato un'intera economia, causando un crollo verticale delle prenotazioni e delle presenze turistiche
Il progetto, finanziato tramite una campagna di crowfunding, è finito sul sito del prestigioso quotidiano inglese Independent (per leggere l'articolo cliccare QUI).
Uno Spot per l'Abruzzo prenderà la forma di uno speciale televisivo suddiviso in tre parti (ma non è escluso che possa diventare anche un film) e farà vedere le tante bellezze naturali, architettoniche e paesaggistiche custodite da una regione che, nonostante tutto, continua a essere poco conosciuta. non solo dai turisti stranieri ma anche dagli stessi italiani.
Al progetto, lanciato dal regista pescarese Walter Nanni, hanno aderito finora una sessantina tra videomaker, sceneggiatori e professionisti del settore, tra cui Pierluigi Di Lallo, Stefano Chiantini e Gisella Orsini.
"L'idea mi è venuta dopo la tragedia dell'hotel Rigopiano" ha detto Nanni all'Indepent "Mentre guardavo in tv i soccorritori scavare con le pale per salvare le vittime della valanga, mi sono domandato: 'Cosa posso fare?' e ho realizzato che la mia pala era la telecamera".
Alcuni dei luoghi sui quali si focalizzerà Uno spot per l'Abruzzo sono San Vito Chietino, Punta Aderci e la Costa dei Trabocchi; i tre parchi nazionali (Gran Sasso, Maiella e Parco Nazionale d'Abruzzo); Rocca Calascio; il castello di Roccascalegna e le rovine romane di Alba Fucens.