Venerdì, 19 Aprile 2013 12:01

"Lost in stagnation": L'Aquila tra le pagine del Financial Times

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“Il processo di ricostruzione è fermo, la mancanza di fondi e la paralisi politica hanno fatto di l'Aquila il simbolo della grande stagnazione italiana”. Lo scrive il Financial Times in un articolo, "Italy: Lost in stagnation", firmato da Guy Dinmore. "La città distrutta dell’Aquila", si legge sul quotidiano britannico, "è l’immagine della disperazione di una nazione".

Il giornalista del Ft, si fa accompagnare per le vie del centro storico da Aldo Di Bitonto, 83 anni, che torna nella casa dove è nato, devastata dal sisma: "non sa quando o se riuscirà mai più a varcare la soglia della propria casa”, racconta. "Siamo nelle mani di politici incompetenti, arroganti e presuntuosi. La destra parla male della sinistra, la sinistra parla male della destra e noi siamo in mezzo, come sardine schiacciate".

Non mancano le parole del sindaco Cialente: "potete lasciarci morire in pace. Questa città è condannata alla morte senza risorse".

La nostra città, nel pezzo del Financial Times, diventa la chiave per interpretare la crisi, profonda, del paese, con l'economia che entra nel suo ottavo trimestre consecutivo di contrazione: la recessione più lunga dalla guerra. Altri dati confermano il declino: l'istruzione, settore in cui soltanto la Grecia investe meno, le prigioni, tra le più affollate d’Europa.

"L'Italia riuscirà a sopravvivere? Probabilmente no", dice Pepper Culpepper, professore di scienze politiche presso la European University Institute di Firenze - Lo stato è paralizzato e i partiti politici sono in caduta libera. Nessun sistema politico, anche sotto le pressioni internazionali, è capace di cambiare lo stato delle cose. "E' difficile pensare a una realtà così non competitiva come quella dell'Italia. Nessuno può competere qui. Berlusconi e i suoi amici, così come anche i sindacati, combattono tutti contro le riforme, difendendo i loro interessi radicati", aggiunge David Levine, professore di economia presso lo stesso istituto, secondo cui l'Italia dovrebbe tentare di ristrutturare il proprio debito il prima possibile.

Ultima modifica il Sabato, 27 Aprile 2013 00:12
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