Non accenna a ricomporsi la spaccatura creatasi all'interno del consiglio territoriale di Paganica tra la presidente, Sara Cecala, e i nove consiglieri che la scorsa settimana, in una nota, avevano denunciato una presunta "deriva autoritaria" imboccata dal consiglio a causa dei metodi di gestione della presidente (la vicenda è raccontata qui).
Tra le due parti, ormai, è rottura aperta. Ieri i nove consiglieri frondisti hanno disertato la riunione che la presidente Cecala aveva convocato a Casa Onna per discutere con la popolazione locale di alcune tematiche riguardanti il territorio, non ultima la centrale a biomasse di Bazzano.
Alla seduta hanno partecipato solo quattro consiglieri su 13 (presidente inclusa).
Di seguito la nota completa di Sara Cecala
"Ritengo doveroso" si legge nella nota "portare a conoscenza che ieri sera si è riunito a CasaOnna (Onna – AQ) il Consiglio Territoriale di partecipazione di Paganica per ascoltare le esigenze della popolazione residente".
"Gli argomenti proposti dalle onlus locali (proloco Onna, Onna Onlus e Centro Anziani) poste all’ordine del giorno e discussi alla presenza dell’assemblea cittadina partecipante sono state: la Centrale a Biomasse nel nucleo artigianale di Bazzano/ Monticchio; il depuratore del nucleo industriale di Bazzano / Monticchio; la pavimentazione stradale di via Masergi, via delle Massale, via dell'Aquila, via Suor Vittoria Bonfante (Onna);la richiesta di apposizione delle strisce pedonali sulla S.S.17 per attraversamenti, con opportuna segnaletica verticale; il progetto sottopasso nella frazione e sottovia ferroviario (Onna –L’Aquila/Sulmona)".
"Rilevo che erano presenti, oltre alla mia persona nella qualità di presidente, i consiglieri Saban Arslani, Francesco Bonomo ed Emiliano Petrucci, che ringrazio per aver prestato attenzione e un reale coinvolgimento alle tematiche del territorio, mentre hanno ritenuto di non dover partecipare alla seduta la vice presidente Rotellini e i consiglieri Centi, Cocciolone, Ferella, Innocenzi, Olivieri, Tramontelli, Troiani e Volpe, gli stessi componenti del consiglio che qualche giorno fa recriminava, con veemenza, la “deriva autoritaria del presidente” parlando di antidemocrazia".
"Risulta ormai acclarato che comportamenti di tal guisa documentino esclusivamente un palese disinteresse per la risoluzione delle esigenze e delle criticità del comprensorio, il tutto a discapito di coloro che vivono quotidianamente i disagi legati alle note vicende post-sisma, amplificando il senso di abbandono, sempre più drammatico, che gli abitanti delle frazioni percepiscono ormai come destino, infausto, ma ineluttabile".
La nota dei consiglieri assenti
Dal canto loro, i consiglieri di circoscrizione assenti hanno giustificato la mancata partecipazione alla seduta del consiglio inviando una mail al presidente di Onna Onlus Vinvenzo Angelone.
"Con la presente" si legge nella nota "spieghiamo i motivi per cui abbiamo deciso di comune intento di non partecipare al consiglio tenutosi ad Onna questa sera".
"La motivazione riguarda principalmente i punti all'odg".
"In particolare:
Punto numero 2 - Si è già discusso della centrale biomasse nella seduta del 22 ottobre e il consiglio ha espresso parere negativo alla sua realizzazione.
Punto numero 4 - I problemi relativi ai lavori di riparazione delle strade nelle frazioni verranno presentati direttamente all'assessore competente nel suo intervento a Paganica.
Punto 5 - Tale richiesta è stata già inserita nel verbale del 30 ottobre.
Punto 6 - La discussione è stata già chiusa nell'ultimo consiglio comunale del 26 novembre.
"Pertanto chiediamo scusa al Presidente della Onlus Vincenzo Angelone, ai membri tutti della onlus e ai cittadini di Onna per la nostra assenza con la speranza che riescano a comprendere il nostro atto".