Martedì, 15 Dicembre 2015 17:26

Utenze Case e Map, le nuove disposizioni per il pagamento. Stop ai distacchi

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Passo indietro del Comune dell'Aquila.

L'amministrazione Cialente, infatti, ha deciso di sospendere il distacco delle utenze ai nuclei familiari morosi totali assegnatari del progetto Case che presentino un Isee inferiore ai 7mila euro annui, fino al 31 marzo 2016.

Contestualmente, però, verranno perseguiti con maggiore intensità i nuclei familiari con Isee superiore ai 12mila euro e che abbiano pagato soltanto alcune bollette: per loro, si procederà al distacco delle utenze e al successivo sgombero, oltre che al recupero dei crediti, anche coattivo, se necessario.

Ma andiamo con ordine.

A margine della riunione di Giunta, il sindaco Massimo Cialente - accanto a lui, Emanuela Di Giovambattista, assessora alle politiche sociali, e il neo assessore al bilancio, Giovanni Cocciante - è tornato sull'annoso problema del mancato pagamento delle utenze nei progetti Case e Map. Il primo cittadino ha ribadito che ci sono famiglie che vivono effettive difficoltà e altre che, pur potendo pagare, non hanno mai inteso mettersi in regola con i versamenti dovuti, anche per la "vergognosa speculazione politica del centrodestra, e in particolare della senatrice Paola Pelino, che ha cavalcato la vicenda spingendo le famiglie a non pagare".

Conti alla mano, il Comune dell'Aquila deve ancora riscuotere 5milioni di euro: sulla cifra totale, le famiglie con Isee inferiore ai 7mila euro, più o meno 500 nuclei, 'pesano' per circa 500mila euro, il 10%. Al contrario, le famiglie con Isee superiore a 12mila euro annui, 2mila e 600 nuclei parzialmente morosi, devono al Comune circa 4milioni e 200mila euro. I restanti 300milioni vanno riscossi da 134 nuclei familiari morosi e che denunciano un Isee tra i 7mila e i 12mila euro.

"A febbraio - ha promesso Cialente - inizierà il lavoro della società di recupero crediti, che verrà individuata nelle prossime settimane. Intanto, abbiamo deciso di sospendere i distacchi delle utenze alle famiglie con Isee inferiore a 7mila euro e, ai nuclei che hanno già subito il distacco, verranno riallacciate prima delle festività natalizie. Ci siamo accorti infatti che, iniziando dai nuclei totalmente morosi, andavamo a colpire proprio le persone con le maggiori difficoltà, costrette al freddo mentre altri nuclei familiari, che potrebbero tranquillamente pagare, per aver versato soltanto una parte del dovuto, sono al caldo dei loro alloggi".

Che cosa ha deciso di fare, dunque, l'amministrazione? Innanzitutto, molte delle famiglie con Isee inferiore ai 7mila euro hanno pagato regolarmente il canone di compartecipazione come stabilito nella prima delibera consiliare dell'amministrazione Cialente, a metro quadro dunque. In seguito, però, è stato introdotto un altro paramentro, il pagamento secondo l'Isee [15 euro al mese per Isee fino a 7mila euro, 25 euro fino a 10mila euro, 50 euro fino a 12 mila euro e così via], con modalità retroattiva. Insomma, il Comune dell'Aquila è creditore verso le famiglie che hanno versato i canoni secondo la prima delibera. Dunque, si andrà a conguaglio: il credito vantato dai nuclei familiari verrà detratto dal dovuto per le utenze non pagate fino ad oggi. Rientrano in questa procedura di compensazione anche alcune famiglie con Isee fino a 12mila euro.

Non solo. Il 30% dell'eventuale bonus una-tantum riconosciuto alle famiglie con Isee fino a 4mila e 500euro verrà utilizzato per il pagamento delle utenze arretrate. "Svolte queste operazioni di compensazione - ha sottolineato il primo cittadino - permetteremo, per l'ultima volta, agli assegnatari morosi con Isee inferiore a 7mila euro, di estinguere il debito residuo spalmandolo su 18 rate. Che si organizzino per tempo, però, le famiglie perché, nel frattempo, arriverà anche un altro conguaglio. E sia chiaro: provvederemo al distacco immediato delle utenze, alla prima rata non versata nei termini stabiliti".

E per i morosi parziali con Isee che si attesta tra i 7mila e i 12mila euro? "Anche per loro, abbiamo previsto di estinguere il debito rateizzandolo, in 6 rate: se non verseranno il dovuto, provvederemo ai distacchi e, dunque, agli sgomberi". Ovviamente, le famiglie morose saranno chiamate a rispettare non soltanto le scadenze delle rate eventualmente contratte ma anche delle bollette bimestrali che arriveranno da gennaio 2016. "Per le famiglie con reddito superiore ai 12mila euro invece - ha quindi concluso Cialente - intensificheremo le azioni di recupero crediti: se hanno già lasciato gli alloggi del progetto Case, ci rivolgeremo, se necessario, all'Ordine degli avvocati, per il recupero coattivo. Se invece sono ancora assegnatari di alloggio, oltre al recupero, proseguiremo, con maggiore solerzia, ai distacchi delle utenze e ai successivi sgomberi".

Ultima modifica il Mercoledì, 16 Dicembre 2015 13:17

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