Giovedì, 14 Gennaio 2016 14:09

Abruzzo civico rompe con Scelta civica: Borrelli lascia direttivo, verso nuovo movimento

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Giulio Borrelli, ex direttore del Tg1 e protagonista del civismo abruzzese, annuncia che l'esperienza di Abruzzo civico, così come conosciuta finora, è finita.

Assieme ai consiglieri eletti, Andrea Gerosolimo e Mario Olivieri, darà vita -come già annunciato nei giorni scorsi - a un nuovo movimento civico regionale, autonomo, che vede già l'adesione di altri soggetti.

I civici abruzzesi, che fanno parte della coalizione di centrosinistra alla Regione, si liberano - in sostanza- di Scelta civica, una delle componenti dell'ex Abruzzo civico.

La rottura da Abruzzo civico e Scelta civica si era consumata qualche settimana fa, quando Giulio Sottanelli, presidente di Abruzzo Civico e al tempo stesso parlamentare di Scelta Civica, aveva annunciato la convocazione di un’assemblea straordinaria "richiesta formalmente da otto su dieci delle associazioni e dei movimenti civici fondatori per proporre una modifica allo statuto per l’ampliamento del numero dei componenti del direttivo che attualmente risulta composto da soli tre membri".

Mossa che non era piaciuta a Borrelli, che aveva attaccato Sottanelli accusandolo di voler stravolgere lo statuto per nominare persone a lui vicine negli organi direttivi e assoggettare Abruzzo civico a Scelta civica.

Borrelli lascia l'attuale direttivo e non parteciperà domani a una riunione convocata da Sottanelli, deputato di Scelta civica.

"Non sarò presente al vostro direttivo di venerdi perché, come sapete, non condivido - ha scritto l'ex direttore del Tg1, ribadendo la sua posizione- i passaggi e le decisioni che hanno portato alle modifiche statutarie. Penso anche che vadano sciolti gli equivoci, provocati dalle doppie appartenenze, per allargare realmente la base del consenso a tutti coloro che oggi, nel presente vuoto politico, non vogliono saperne di partiti".

"Aver precostituito nel 'nuovo' direttivo" continua Borrelli "una maggioranza che, in vario modo, fa capo a Scelta Civica, è il segno che non si vuol comprendere e condividere un percorso comune. Certi modi di procedere e di fare politica, chiunque li pratichi, non mi piacciono e non mi appartengono".

"Per quello che mi riguarda -aggiunge, tra l'altro, Borrelli- resto fedele a una visione e a un progetto, che ho cercato di spiegare in tutte le occasioni, pubbliche e private. Se oggi non ci sono le condizioni per far vivere, assieme a voi, un movimento civico regionale e autonomo, ne prendo atto, sperando che possiate rivedere la vostra posizione. Mi permetto solo di aggiungere che nella mia visione di rifondazione del civismo abruzzese, e di nascita di un nuovo movimento, non considero Scelta Civica come una 'bad company' di cui liberarsi, ma la realtà nuova impone a tutti noi di cambiare passo, abbandonare vecchie impostazioni e non far prevalere interessi di parte. Consiglio a tutti di non alimentare polemiche meschine. C'è posto per tutti, nel nuovo progetto, se a prevalere saranno il disinteresse personale, il buon senso, l'autonomia, e una chiara volontà di cambiare le cose".

 

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