Con 11 voti a favore e 10 contrari Daniele Visioni, 25 anni dottorando in Fisica all'Università dell'Aquila, è stato eletto primo coordinatore della Consulta giovanile del Comune dell'Aquila, organo istituito nei mesi scorsi e insediatosi con la seduta di oggi, che si è svolta nei locali del Consiglio comunale a Villa Gioia.
Visioni, membro dell'assemblea in rappresentanza dell'Univaq e tesserato Arcigay, ha ricevuto i voti dei delegati della stessa Arcigay "Massimo Consoli" dell'Aquila,dei Giovani del Partito Democratico, del rappresentante dell'Unione degli Universitari (Udu), di Aquilasmus, di Abruzzo Wild, della Compagnia arcieri storici medioevali virtus, di due su quattro rappresentanti delle scuole cittadine e di tre rappresentanti dell'Università su cinque (lui stesso e altri due membri). La gran parte delle sigle che lo hanno sostenuto erano in piazza due settimane fa a favore delle unioni civili.
Di contro, il rivale di Visioni, Roberto Jr Silveri del club "Forza Silvio - Giuseppe Ungaretti", ha ricevuto 9 voti, mentre Stefano Vecchioli dell'associazione Giovine L'Aquila ha votato per se stesso. Nel corso dell'assemblea, introdotta e presieduta inizialmente dall'assessora comunale alle politiche giovanili Emanuela Di Giovambattista (Pd), era stata decisa la modalità del voto palese per l'elezione del coordinatore.
"Il ruolo di coordinatore non è assolutamente una presidenza, nel senso politico del termine - afferma a caldo Daniele Visioni a NewsTown - noi giovani ci siamo scelti questo tipo di ruolo, di coordinamento, che da oggi mi onoro di rappresentare".
Ma quali compiti avrà la neonata consulta giovanile comunale? "Sarà possibile un confronto diretto con l'amministrazione comunale - sottolinea il dottorando - anche per quanto riguarda il mondo universitario, che fino ad ora ha avuto come unica referente e interlocutrice la Rettrice. Abbiamo poi obblighi chiari: stilare un rapporto annuale sulla condizione dei giovani, in modo da esserne la voce, ed esprimere opinioni senza passare per politici e assessori. Non è una copia del Ctp (i Consigli territoriali di partecipazione, ndr), né un mini consiglio comunale. E' un luogo dove le associazioni, i rappresentanti di università e scuole si faranno sentire: a partire dal Consiglio comunale, al quale relazioneremo due volte l'anno".
La Consulta giovanile comunale è, a veder la composizione, anche un luogo dove si inizia a formare la classe dirigente della città futura (o quantomeno quella della politica istituzionale), soprattutto in un'assise all'interno della quale trovano spazio per la maggior parte sigle riferibili a partiti di centrodestra e centrosinistra, e ad associazioni universitarie storicamente schierate.
Il primo appuntamento per la Consulta è fissato per il prossimo 17 febbraio, sempre nell'aula dedicata alle commissioni consiliari, a Villa Gioia: "Come prima richiesta - rivela Visioni - abbiamo sottolineato l'importanza di poterci incontrare nel centro storico, l'assessore (Di Giovambattista, ndr) sta valutando la disponibilità del Palazzetto dei Nobili".