Si svolgerà mercoledì 16 marzo, alle ore 10, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il tavolo nazionale sulla vertenza Brioni.
Lo ha annunciato questa mattina il vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, nel corso di un incontro tecnico che si è tenuto nella sede dell'Assessorato alle attività produttive, a Pescara, dopo che l'azienda sartoriale del lusso, passata in mano a una holding francese, ha comunicato 400 esuberi nei tre stabilimenti dell'area vestina.
All'incontro hanno partecipato le organizzazioni sindacali, i dirigenti dell'azienda, i sindaci dell'area vestina, il deputato Antonio Castricone e il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco.
"Per noi è una vertenza di carattere nazionale perché Brioni, per la sua storia sartoriale, è una eccellenza nazionale - ha detto il vice presidente Giovanni Lolli a margine dell'incontro -. La vertenza, che reputo delicata e grave, verrà seguita con particolare attenzione e vedrà coinvolti ogni livello istituzionale. La proprietà ha assicurato che non dislocherà l'azienda ma manterrà aperti i tre siti produttivi ubicati nell'area vestina; inoltre ha annunciato che presenterà a breve un nuovo piano industriale".
"La Regione - ha aggiunto Lolli - è pronta a mettere in campo strumenti agevolativi qualora il piano industriale dovesse garantire i livelli occupazionali. Oltre ai fondi previsti per l'emergenza legata al dissesto strutturale che interessa una parte dell'opificio di Penne, abbiamo programmato altri interventi, e tra questi, ci sono i fondi erogati dalla legge nazionale 181 che prevede finanziamenti nelle aree di crisi, dove andremo a inserire anche l'area vestina, e le risorse della programmazione europea 2014-2020 finalizzate a rilanciare il settore tessile".
"Noi faremo la nostra parte - ha concluso Lolli - ma l'azienda deve presentare un piano industriale concreto mirato a garantire lavoro e a mantenere i livelli occupazionali".