"Una modifica al regolamento del Comune dell'Aquila per la concessione di contributi alle attività culturali per porre rimedio a clamorosa figuraccia e a una palese discriminazione che taglia fuori dai fondi ordinari associazioni con curriculum ultradecennali".
Tornano sull'argomento Chiara Mancinelli e Michele Malafoglia, del circolo territoriale "99" di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale del capoluogo abruzzese, dopo la polemica divampata con la cancellazione, dal cartellone degli eventi estivi cittadini, della manifestazione "Blues sotto le stelle".
"La Mancinelli" si legge in una nota del partito "era stata la prima a rivelare il contenuto di alcuni documenti della Commissione Prosa Fus cui si sottolineava come "le amministrazioni locali non dovrebbero far dipendere le loro politiche culturali da quelle del Fondo unico per lo spettacolo, considerando anche la diversità delle funzioni e il più stretto rapporto con il territorio", come invece ha stabilito il governo municipale, riservando l'erogazione dei contributi ordinari alle istituzioni che accedono a fondi ministeriali.
"Per l'esponente di FdI-An" si legge ancora "non si tratta di "distribuire soldi a pioggia, come pure è stato fatto a più riprese per garantire alla politica serbatoi di voti, ma di inserire tra i beneficiari dei fondi anche quei sodalizi che negli anni hanno dimostrato capacità organizzativa, professionalità e qualità dei prodotti realizzati".
"A tale proposito" prosegue il comunicato "il circolo di FdI-An propone una modifica al punto 9.1 del Regolamento comunale approvato con delibera di Consiglio nell'aprile 2015: "basterebbe inserire - spiegano - la possibilità di destinare una parte dei fondi per enti, istituzioni e associazioni che operano da decenni nel territorio, con riconoscimenti istituzionali e che svolgano manifestazioni di carattere continuativo nel territorio con cadenza regolare".
"Naturalmente - aggiungono gli esponenti di FdI-An "in prima battuta si dovrebbero riaprire i termini di presentazione delle domande, attualmente fissati al 30 ottobre dell'anno precedente a quello cui si riferisce la richiesta, per consentire di rimediare a un marchiano errore del Comune dell'Aquila".
"Facciamo appello alle forze politiche rappresentate nell'assise civica, che investiremo ufficialmente della cosa" conclude Malafoglia "affinché si facciano portavoce di questa irrinunciabile esigenza e portino all'attenzione del Consiglio, nel più breve tempo possibile, le modifiche proposte".