Una norma regionale per la patrimonializzazione di tutti gli enti strumentali e la sottoscrizione di un contratto di servizio che regoli puntualmente il rapporto tra la Regione e Abruzzo Engineering.
Sono i punti principali toccati nel corso della riunione che si è svolta a Pescara, convocata per fare il punto sulla situazione della società in house.
Nell'incontro è stato illustrato al presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso il lavoro fin qui svolto dagli esperti incaricati di seguire le procedure per l'uscita di Abruzzo Engineering della fase di liquidazione.
Il pool ha effettuato una disamina della situazione economico-finanziaria della società e ha predisposto uno schema di contratto di servizio che regolerà i rapporti tra Regione e società in house providing, regolamentando obblighi, responsabilità e sistemi per l'idonea valutazione dei costi-benefici dei prossimi affidamenti.
D'Alfonso ha chiesto che Abruzzo Engineering, oltre ai servizi che attualmente svolge nel settore pubblico (tra gli altri nel settore dell'ambiente, dell'energia e del controllo delle caldaie), sia messa in condizione di poter operare anche nel libero mercato, così da aumentarne la redditività.