Martedì, 14 Giugno 2016 10:18

Revisore unico negli Enti regionali, approvato pdl Pietrucci: risparmio di oltre 1milione... e c'è già chi ha provato a 'metterci le mani'

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Un risparmio sul triennio di un milione e quattrocentomila euro per le casse regionali senza intaccare la qualità dei servizi al cittadino, ma incidendo esclusivamente sui costi derivanti dagli stipendi.

"Sono particolarmente soddisfatto dell’approvazione ieri in Consiglio regionale, con il voto favorevole anche del Movimento Cinque Stelle, del mio progetto di legge che sostituisce presso ciascuno degli enti regionali - l’Agenzia regionale attività produttive (Arap), l’Agenzia regionale per l’Informatica e la Telematica (Arit), le quattro Aziende Territoriali per l’edilizia residenziale (Ater), l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta), l’Ente regionale servizio unico integrato (Ersi) e l’Agenzia sanitaria regionale - l’organo costituito dal Collegio dei revisori con un unico revisore legale".

A dirlo è il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. Che aggiunge: "Con questa legge, i compensi sono stati equiparati a quelli dei revisori degli enti locali. Le tutele e le necessità di trasparenza previste dalle legge rimarranno intatte: si tratta di una misura di buon senso (la legge dello Stato riduce i Cda degli enti a amministratori unici, e quindi se diminuiscono i controllati è giusto che diminuiscano anche i controllori) che ci consente di fare economie, necessità particolarmente stringente per una regione come la nostra che ha un vasto territorio da amministrare e in cui assicurare i servizi, e si tratta di aree spesso fuori mercato. Il rischio è che a pagarlo siano i cittadini che vivono le aree più deboli, quelle interne, che invece vanno salvaguardati con particolare attenzione".

Oltre a chi ha votato e sostenuto il provvedimento in assemblea, Pietrucci ha voluto ringraziare "in modo particolare" i dirigenti Francesca Di Muro, Vincenzo Rivera e Paolo Costanzi, "che con la loro puntualità e competenza hanno collaborato alla redazione tecnica della legge".

Un milione e quattrocentomila euro di risparmio, insomma, economie importanti per una Regione che presenta un bilancio asfittico. Eppure, c'è chi ha tentato di appropriarsi immediatamente dei fondi 'liberati' per le solite prebende dal sapore elettorale. L'assessore Donato Di Matteo, infatti, ha provato ad inserire 'fuori sacco' un emendamento non concordato con la Giunta regionale - e, si sussurra, approntato con alcuni di consiglieri di maggioranza e opposizione - per destinare 2.1 milioni a diversi Comuni e per vari scopi.

330 mila euro per un parcheggio a Rosciano, altri 200 mila per la circumvallazione di Picciano, 150 mila per la viabilità comunale a Torre de' Passeri, Bisenti (120mila), Collecorvino (90mila), Elice (100mila), Canistro (50mila), Tagliacozzo (50mila), Civitaquana (40mila), Tossicia (50mila), Castiglione Messer Raimondo (40mila), Pizzoli (60mila), San Benedetto dei Marsi (50mila). Altri 100 mila euro per la ristrutturazione della Vecchia fonte dei leoni a Mozzagrogna, il doppio per il recupero degli organi antichi di San Valentino, 70 mila euro per il campo sportivo di Orsogna e 50 mila per la piazza della Beata Vergine a Pianella. E ancora: 90 mila euro per i marciapiedi a Cappelle sul Tavo e 80 mila per quelli di Canosa Sannita, macchinari e automezzi per l'Unione montana del Sangro (100mila) e, dulcis in fundo, 80 mila euro per un progetto di gemellaggio tra Atri e la Francia.

L'emendamento ha scatenato un putiferio, in seno alla maggioranza di centrosinitra: lo stesso Pierpaolo Pietrucci e Camillo D'Alessandro hanno 'stoppato' l'operazione impedendo, di fatto, che la proposta emendativa venisse depositata.

tanto che il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha deciso infine di non ammetterlo.

Ultima modifica il Martedì, 14 Giugno 2016 12:39

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