Via libera alla discussa legge omnibus, approvata a maggioranza dal Consiglio regionale.
Tra i principali effetti della norma, il finanziamento dei Centri di Ricerca regionale CRAB e COTIR, il sostegno al Consorzio di gestione dell'Area Marina Protetta "Torre del Cerrano", il supporto a diversi comuni della Regione Abruzzo per interventi urgenti conseguenti ad avversità atmosferiche e i contributi assegnati ad organizzazioni culturali e formative ed eventi storico-culturali. La legge, infatti, sostiene - tra gli altri interventi - la Perdonanza Celestiniana, la Giostra di Sulmona, il Premio Internazionale Ignazio Silone, il "Teatro Marrucino" di Chieti, la Deputazione Teatrale "Fedele Fenaroli" di Lanciano, il Teatro "Primo Riccitelli" di Teramo e l'Istituto Nazionale Tostiano di Ortona.
Proprio sui fondi a 'pioggia' ad associazioni, teatri e festival, il Movimento 5 Stelle ha fatto un durissimo ostruzionismo, presentando centinaia di emendamenti per impedire "le strumentalizzazioni dei centri di ricerca per vedere approvati finanziamenti senza alcuna programmazione, benché esistano leggi che la imporrebbero da anni", hanno spiegato i consiglieri regionali pentastellati.
M5S ha presentato una proposta emendativa per abolire anche il finanziamento ai centri di ricerca. Emendamento bocciato dall'aula. Duro il commento di Camillo D'Alessandro (PD) e Mauro Febbo (FI): "Non ci stupiamo più di nulla, i Cinque Stelle dimostrano ancora una volta che a chiacchiere sono dalla parte dei lavoratori ma poi in aula presentano provvedimenti per lasciarli senza stipendi. E' ora di farla finita con populismo e demagogia spicciola – l'affondo - se fosse stato approvato il loro emendamento decine e decine di ricercatori sarebbero rimasti ancora per mesi senza un salario, fortunatamente la scellerata proposta è stata respinta con il voto sia della maggioranza che del centrodestra"
Come detto, tuttavia, tra le voci di finanziamento della legge 'marchetta', come è stata definita, si trovano anche i 20 mila euro destinati al Teatro Rosetti di Vasto, i 140mila euro stanziati per Telespazio spa di Avezzano, 20mila per l'Abruzzo circuito spettacolo, altri 10mila per il Teatro dei colori di Avezzano, altrettanti per l'associazione Il Fiume e la Memoria di Pescara, 100mila euro riconosciuti al Bimillenario ovidiano di Sulmona, 5mila al Progetto De Thomasis del Comune di Montenerodomo e altrettanti alla Città delle api di Tornareccio, oltre ai 50mila euro che dovrebbero finanziare l'evento "Stills of peace" di Atri.
Di qui, l'accusa dei pentastellati - a centrosinistra e centrodestra - di strumentalizzare la vicenda dei centri di ricerca pur di portare 'a casa' finanziamenti a pioggia. "Si lavora sempre in emergenza - hanno sottolineato - e con l'emergenza questo Consiglio regionale mette l'aula davanti a scelte come 3 milioni e mezzo di euro a realtà del territorio prescelte dai consiglieri regionali, camuffandole con i fondi alla Ricerca. Un sistema becero che costerà ai dipendenti dei centri come Cotir e Crab una costante dipendenza dal politico di turno. Quello che centrodestra e centrosinistra non hanno capito è che questo sistema deve radicalmente cambiare".
I fondi pubblici - hanno ribadito in aula i consiglieri 5 stelle - devono essere erogati con evidenza a bando pubblico e sulla base delle leggi che questo consiglio ha già approvato in passato ma mai applicato. "Se oggi i centri di ricerca versano in questo stato disastroso non è certo per il M5S, ma per le giunte di destra e sinistra che si sono avvicendate negli ultimi 20 anni. Oggi ci si veste da benefattori, quando invece si è tutt'altro. Il sistema deve cambiare e cambierà presto e non c'è strumentalizzazione che tenga, se lo ricordino bene", l'avvertimento.