Il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, si è dimesso questa mattina poco prima delle 13. Da giorni il primo cittadino era appeso a un filo a causa delle spaccature venutesi a creare all'interno della propria maggioranza in seguito a un allargamento della giunta non ben digerito da alcuni consiglieri.
Questo il testo della lettera con cui Brucchi ha rassegnato le dimissioni:
"Dopo una lunga e sofferta riflessione, in considerazione della situazione politica che si è venuta a creare all’interno dalla coalizione di centro destra al Comune di Teramo, questa mattina ho rassegnato a Sua Eccellenza il Prefetto di Teramo e al Presidente del Consiglio Comunale le mie dimissioni da Sindaco.
La dedizione e l’amore verso la mia Città ritengo di averla dimostrata in 17 anni di amministrazione.
La costanza, la coerenza, l’onestà e il grande lavoro hanno caratterizzato il mio essere Consigliere Comunale, Assessore ed infine Sindaco.
Ringrazio prima di tutto la mia famiglia, i miei concittadini, la coalizione che mi ha sostenuto, il movimento di Forza Italia ed in particolare il Presidente Silvio Berlusconi i cui valori hanno ispirato la mia azione politica.
Non ultimo ringrazio l’intero Consiglio Comunale e tutte quelle persone che hanno lavorato al mio fianco in tutti questi anni.
Lascio con profondo dispiacere e rammarico in un momento in cui la Città avrebbe bisogno di una guida per portare avanti le difficili sfide del post sisma, ma consapevole di aver dato tutto me stesso per la mia amata Teramo".
Brucchi avrà ora 20 giorni di tempo per confermare o ritirare le proprie dimissioni.