Lunedì, 08 Maggio 2017 13:32

Rifondazione con L'Aquila Chiama: "Necessario costruire città ribelli"

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"Siamo estremamente soddisfatti: la coalizione civico sociale che abbiamo contribuito a costruire, è un successo per Rifondazione comunista e, più in generale, una opportunità per la città che avrà la possibilità di scegliere un vero cambiamento".

Parole di Marco Fars, segretario regionale del PRC che stamane, in conferenza stampa, ha spiegato la scelta del partito di rompere col centrosinistra sostenendo il percorso avviato da Appello per L'Aquila e L'Aquila che vogliamo, con la candidatura a sindaca di Carla Cimoroni per L'Aquila chiama.

"Una coalizione che fin dall'anno scorso - ha aggiunto Fars - avremmo voluto più ampia, capace di ricompattare la sinistra cittadina; purtroppo, non è stato possibile per la scelta di alcuni che hanno aderito, in vari modi, alla coalizione civico progressista e di altri che, invece, non si sono mostrati disponibili a mettersi a disposizione di un percorso davvero partecipativo, preferendo candidarsi a sindaco".

"E' stato colto, comunque, un risultato importante", ha sottolineato; "è fondamentale, a L'Aquila come altrove, costruire città ribelli, alternative al modello neoliberista che, da Bruxelles, viene imposto al Partito Democratico e, dunque, agli Enti locali. Oramai, le amministrazioni locali sono una finzione, non possono più andare incontro alle esigenze dei cittadini, strozzate dai vincoli di bilancio, dai patti europei che il centrosinistra, e così il centrodestra, sostengono a sottoscrivono in Europa. E' fondamentale rompere quei patti, andare oltre i vincoli ponendo le persone al centro dell'azione politica, piuttosto che gli interessi economici di pochi".

Fars ha ribadito come a L'Aquila, a seguito delle primarie, ci sia stata una "accelerazione al renzismo del centrosinistra uscente, all'acquiescenza verso gli interessi dei poteri forti".

Dunque, la scelta di rompere con la coalizione civico progressista. "C'è un fatto simbolico, emblematico", ha chiarito il capogruppo di Rifondazione in Consiglio comunale, Enrico Perilli; "alle primarie della coalizione civico progressista, che ha perso la connotazione di sinistra anche nel nome, il candidato uscito vincitore, a tutt'oggi presidente di una società partecipata, è stato presentato sul palco di una iniziativa pubblica dal dottor Gianni Frattale, già presidente dell'Ance, che si è aggiudicato l'appalto milionario per la realizzazione del primo lotto dei sottoservizi affidato dalla stessa società partecipata, stazione appaltante. Da un punto di vista simbolico, un fatto rilevantissimo".

Perilli è convinto che, più del solito, "stiamo assistendo ad un decadimento etico, al salto degli steccati politici per semplici motivi di opportunità: non c'è alcun orizzonte di senso, si bada solo ai riposizionamenti", l'affondo. "Si sta amplificando la zona grigia tra politica e imprenditoria: il centrosinistra che, fino ad oggi, aveva pure fatto cose buone, garantendo la tutela dell'ambiente, i diritti sociali, non c'è più ed era giusto, dunque, contribuire alla costruzione di una alternativa".

Una scelta coraggiosa, l'ha definita la candidata sindaca Carla Cimoroni. "Sono felice che i nostri percorsi si siano incrociati, in modo autentico: d'altra parte, così accade in seno a gruppi di persone che hanno un vissuto politico importante e che si mettono a disposizione di un percorso. Non si tratta di sommare liste di nomi, come avviene in altre coalizioni: siamo convinti che le elezioni rappresenteranno, invece, un punto di svolta importante per la città".

Non è mancato un accenno alle dimissioni dell'assessore Fabio Pelini, respinte dal sindaco Massimo Cialente, che ha lasciato il Partito in polemica con le scelte assunte dalla direzione. "Ha abbandonato il partito per conservare la poltrona", l'affondo di Fars; "sulle ragioni della scelta, credo siamo dinanzi ad un caso di Sindrome di Stoccolma. Dal sindaco, che abbiamo sostenuto in questi anni con correttezza, ci saremmo aspettati che predesse atto della rottura tra l'assessore e il partito che l'aveva indicato e che ci consultasse, quindi, per correttezza istituzionale: è ovvio che non poteva tenere in carica un assessore che aveva rotto col partito che l'aveva indicato; ora, averlo trasformato in un 'tecnico' è una scorrettezza che sarebbe stato meglio evitare".

Tornando alla coalizione civico sociale, saranno tre le liste a sostegno della candidatura di Carla Cimoroni: una, più orientata a sinistra anche nel simbolo, che non sarà, comunque, la falce e martello di Rifondazione, e che candiderà "compagni del partito con persone che vengono da altri percorsi", ha spiegato Mauro Colaianni della segreteria provinciale.

Tra gli altri, ci saranno Enrico Perilli, Luciano Onori, luminare che ha segnato la storia della sinistra in città, Antonio Lattanzi, assessore fino al 2009 "quando scelte il partito alla poltrona, considerato l'allargamento a destra della maggioranza che sosteneva Cialente", Monica Pilolli, giornalista specializzata in disaster management e protezione civile, attivista in numerosi movimenti ambientalisti cittadini, Cristiana Graziani, medica veterinaria, Carla Casamobile, sorella di Alfonsina, tra le fondatrici del partito aquilano e che ha dato il nome al circolo locale, Rita Petrolini, Emran Di Marco, Claudia Bartolomucci, Giacomo De Fanis "e altre compagne e compagni".

Ultima modifica il Lunedì, 08 Maggio 2017 14:50

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