"Bambini buongiorno avete cominciato oggi? Tutti di V? Allora quest'anno è importante, mi raccomando".
Così la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, agli alunni della V elementare dell'Istituto comprensivo Savini-S.Giuseppe di Teramo che l'hanno accolta all'evento organizzato per l'inaugurazione dell'Osservatorio astronomico unico dell'Abruzzo, che unisce l'osservatorio teramano di Collurania e quello di Campo Imperatore.
La ministra si è soffermata a parlare con gli alunni chiedendo loro i nomi, Filippo, Agnese, Tiziano, Benedetta. Poi all'insegnante che le diceva dell'impegno per arrivare a fine anno nel modo più sereno possibile, Fedeli ha detto: "E anche con tutto il nostro supporto possibile". "Tutti futuri astronomi?", ha chiesto poi Fedeli ai ragazzi che indossavano un cappellino con il logo dell'Osservatorio. Osservatorio che Fedeli ha invitato agli stati generali dell'alternanza Scuola-Lavoro.
E poi la questione terremoto. La ministra ha confermato l' arrivo dei Musp a Teramo, che il sindaco aveva annunciato tempo fa. Il primo cittadino, Maurizio Brucchi, ha ribadito stamattina con i giornalisti il ringraziamento prima che arrivasse la ministra.
Il sindaco lo ha riferito alla ministra dicendole di "aver parlato bene di lei". E lei, toccandogli il naso: "Bene altrimenti ti avrei toccato il naso tre volte", come a dirgli saresti stato un bugiardo alla Pinocchio.
I Musp saranno per 650 alunni e saranno sistemati presso la scuola media D'Alessandro dove costituiranno di volta in volta un 'parcheggio' per gli alunni delle altre scuole da ristrutturare
"Sicurezza scelta responsabilità, obiettivo è risolvere i problemi"
Il Governo "va avanti come abbiamo fatto sin dall'inizio: non solo con il monitoraggio e la verifica, ma anche con gli interventi assieme alle diverse competenze, dal commissario straordinario per la ricostruzione, alla Protezione Civile e ai sindaci.
L'obiettivo è, ciascuno per le sue funzioni ma insieme, risolvere questi problemi". Così la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, a Teramo, sul tema della vulnerabilità e della sicurezza delle scuole, particolarmente sentito in una città martoriata dagli ultimi terremoti del centro Italia.
A questo proposito la ministra ha ricordato l'investimento fatto "negli ultimi tre anni sulla sicurezza scolastica, che ha impegnato 9 miliardi di euro, che riguarda sì tutto il Paese ma prioritariamente quelle situazioni locali che sono più a rischio", ma anche l'aver ripristinato l' Osservatorio nazionale dell'edilizia scolastica, "che determina le priorità, con il contributo delle Regioni, degli Enti locali ma anche delle associazioni che storicamente hanno monitorato".