Martedì, 17 Ottobre 2017 14:39

Consiglio regionale rinviato al 31 ottobre, D'Alessandro: "Honeywell la priorità". M5S: "Maggioranza in frantumi"

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"Oggi l'Abruzzo ha una priorità ed è la vertenza Honeywell seguita direttamente dal presidente Luciano D'Alfonso e dal vice Giovanni Lolli. Considerato che questa mattina era convocata prima la commissione consiliare Bilancio e a seguire il Consiglio, abbiamo deciso di rinviare la seduta perché prevale l'impegno diretto del presidente nel seguire la delicata vertenza di Atessa, impegno che lo vede oggi a Roma dalla mattina fino alla serata".

Così il consigliere regionale Camillo D'Alessandro, coordinatore delle forze di maggioranza, ha spiegato la decisione di rinviare al 31 ottobre il Consiglio regionale inizialmente previsto per oggi.

Una decisione che ha scatenato le polemiche del Movimento 5 Stelle. "Ieri sera, sulla stampa, è stato anticipato il rinvio del consiglio regionale, prima che si riunisse la conferenza dei capigruppo preposta a decidere sullo svolgimento delle sedute, frettolosamente convocata per stamane", ha sottolineato il capogruppo a Cinque Stelle Gianluca Ranieri. "Si resta basiti per la tracotanza e l'assoluto disprezzo per la democrazia di questo Governo", l'affondo.

"Ci sono delle regole ben precise ed è necessario quantomeno il rispetto del processo democratico. E'impensabile che si debba venire a sapere del rinvio del consiglio dalla stampa prima ancora che l'organo preposto a decidere si sia riunito. Ma per quale motivo poi? Qualche assenza? Forse qualche ennesima rottura tra le file della maggioranza? Sta di fatto che il Consiglio Regionale è la massima espressione politica e istituzionale della regione e questo comportamento si traduce in un'assoluta mancanza di rispetto verso tutti quei cittadini che hanno messo la loro fiducia nelle mani di questi signori".

Se non hanno la forza di aprire il consiglio regionale e lavorare per il bene comune - la sfida dei pentastellati - "abbiano almeno il coraggio di prendersi la responsabilità di questa mancanza ed ammettere che non hanno più i numeri, la capacità e la forza di governare".

Critico anche il partito dell'Italia dei Valori. "Il Consiglio Regionale, convocato per oggi, è stato rinviato al 31 di Ottobre e, così, continua le ferie estive, in spregio al ruolo ed al prestigio della massima Istituzione regionale. Non ci sono ragioni valide né giustificazioni plausibili per rinviare in continuazione l'Assemblea elettiva, che dovrebbe affrontare i tanti problemi della comunità abruzzese, con Provvedimenti e Leggi, e che invece diventa un luogo che si frequenta quanto si vuole e quanto si sta comodi", le parole del segretario regionale Lelio De Santis. Che aggiunge: "Le cospicue indennità non vengono sospese, ma vengono percepite ugualmente senza che i consiglieri regionali, tutti e di tutti gli schieramenti politici, svolgano l'attività principale per cui vengono pagati. Non possono prevalere sempre le esigenze della politica e le aspettative elettorali dei singoli rispetto ai doveri istituzionali. La considerazione di cui gode oggi il Consiglio regionale ha toccato il fondo e l'indifferenza che copre questa pratica intollerabile è preoccupante, perché questi comportamenti non producono più nemmeno indignazione e protesta".

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