"Il vicesindaco Guido Liris sta assumendo le fattezze di un rivendicatore seriale. Oggi tocca agli interventi sulla viabilità, programmati, progettati finanziati e appaltati dalla precedente amministrazione, come precedentemente era stato il turno dei lavori realizzati a Paganica, a Sassa o degli interventi di manutenzione straordinaria degli insediamenti del Progetto Case finanziati con 3 milioni di euro dalla delibera Cipe n.78 del 2015. E sono solo alcuni casi. Liris attende al varco l'intervento programmato, lo rivendica, e accusa la precedente amministrazione, che lo aveva predisposto, di non avere fatto nulla".
A scriverlo, in una nota, è il capogruppo del Pd in consiglio comunale Stefano Palumbo.
"Niente di importante" afferma Palumbo "se fosse solo questo: è l'eterna astuzia di una certa politica che corre e si affolla di fronte ai nastri e alle cerimonie, crea meriti per giustificare la propria esistenza. Niente di importante se non nascondesse un aspetto preoccupante: Liris è la personificazione di un brutto andazzo, è l'alfiere parlante di una amministrazione che, a sei mesi dal suo insediamento, ancora non riesce a fare e programmare nulla, e per nascondere questa mancanza – grave sempre, ma tanto più in una città come la nostra impegnata nel risollevarsi dalle pesanti ferite del terremoto – vive tristemente di rendita. Una amministrazione che usa il tempo trascorso dal suo insediamento come una variabile: considerandolo un'attenuante quando si tratta di nascondere l'inerzia con cui si amministra, eppur magicamente sufficiente per intestarsi risultati che avrebbero del miracoloso se veramente realizzati in soli sei mesi".