Giovedì, 15 Febbraio 2018 14:45

Febbo e Sospiri (FI): "Giunta regionale al collasso, D'Alfonso ha perso la misura della realtà"

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"La Giunta abruzzese è al collasso: in quest'ultimo trimestre ha prodotto e stampato, come se fosse una tipolitografia a rotazione, decine e decine di delibere in cui riscontriamo gravi lacune legislative, giuridiche, amministrative e di forma che fanno di questi atti semplicemente carta straccia. Atti dai quali emerge chiaramente una maggioranza di centrosinistra arrivata alla capolinea, spaccata e liquefatta".

E' la denuncia sollevata dai consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina a Pescara. "Nelle delibere di fine anno - spiegano Febbo e Sospiri - riscontriamo che su ben 45 delibere la segretaria titolare, l'avvocato Daniela Valenza, è stata sostituita dal tuttofare dott. Fabrizio Bernardini (Direttore del Personale, Bilancio e finanche Direttore della Sanità). Inoltre, in ben 36 delibere registriamo l'assenza congiunta degli assessori Di Matteo, Gerosolimo e Slocco. Quindi, hanno votato soltanto in 4. Qualche spiegazione da parte degli assenti? Ma dobbiamo rilevare, peraltro, che in ben 10 delibere svolgono le funzioni di segretario, in maniera illegittima e irregolare, l'assessore Silvio Paolucci e il Direttore Generale Vincenzo Rivera (sui cui titoli per ricoprire l'incarico i nostri tecnici e consulenti stanno lavorando). Lo stesso Paolucci, che non potrebbe svolgere le funzioni di segretario, addirittura vota le delibere altrimenti mancherebbe il numero legale".

Per il 2018 succede di tutto e di più, aggiungono i consiglieri forzisti: "su 80 delibere manca la pubblicazione di ben 24 e su altre 44 si registra l'assenza congiunta sempre del trio Di Matteo, Gerosolimo e Slocco. Come mai? Abbiamo delibere esclusivamente dal sapore elettorale – sottolineano Sospiri e Febbo – e lo si verifica dagli atti senza alcun fondamento legislativo che riguardano correzioni come l'atto aziendale della Asl di Pescara, approvata e recepita con dgr del 24 genanio 2018. Nello specifico D'Alfonso, per la sua campagna elettorale, decide di apportare modifiche soprattutto sugli ospedali di Popoli e Penne (dgr 59 del 2 febbraio), inserendo altre unità complesse e reparti. Un atto che non ha nessun valore, semplicemente carta straccia. A riprova della nostra denuncia, la Dgr 59 da tipolitografia è priva delle firme del responsabile dell'ufficio e del dirigente del Servizio Sanità. Stranamente lo stesso giorno, nella stessa seduta di Giunta, vengono approvati gli atti aziendali della Asl di Chieti e di Teramo dove ci sono regolarmente tutte le firme. Come mai la Dgr 59 non viene firmata dai dirigenti e dai direttori? Tant'è che l'estensore dell'atto è la dott. Capodicasa, moglie di Enzo Del Vecchio, capo segreteria di D'Alfonso. Come mancano completamente le firme dei responsabili e direttore sulle delibere inerenti la ristrutturazione del Dipartimento politiche Agricole dove oggi regna il caos più assoluto".

Per la DGR bluff numero 18 del 17 gennaio – prosegue Febbo - inerente l'ospedale di area disagiata di Atessa, "l'atto viene approvato solo da due assessori presenti con l'astensione dell'assessore Di Matteo. Qualcosa di inaudito e mai accaduto nella storia della nostra Regione. E' del tutto evidente – concludono i forzisti – che oggi abbiamo una maggioranza in frantumi con D'Alfonso unico manovratore che veste i panni del falsario di banconote come nel film 'La banda degli onesti' per stampare centinaia di atti insignificanti, senza alcun fondamento legislativo e normativo. Pertanto, questo totale caos e stallo amministrativo, che si traduce in un arretramento della nostra economia regionale, altro non è che la prova provata del capitano che scappa e fugge per ripararsi in lidi più sicuri come lo scranno del Senato".

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