"Io penso che l'Abruzzo sarà una bella sorpresa per la Lega e per il centrodestra".
Così Matteo Salvini, giunto a Celano - nonostante il maltempo - per un incontro con candidati, imprenditori e semplici cittadini. "Gli altri partiti oggi per la neve hanno cancellato i loro impegni, mentre io ho detto 'ci vado a piedi' in Marsica piuttosto che annullare. La differenza che voglio marcare dagli altri è che noi passiamo dalle parole ai fatti e quello che promettiamo lo facciamo".
E' il secondo appuntamento in regione per Salvini dopo quello di Colonnella, con cui ha aperto ufficialmente la campagna elettorale.
Il leader della Lega è tornato a soffermarsi sulle necessità di una terra fortemente in difficoltà: "C'è bisogno di ricostruire, di parlare poco e di fare tanto, di difendere i tribunali, di aprire gli ospedali invece di chiuderli, di difendere un'agricoltura che rischia di morire per la burocrazia italiana e a causa di normative europee sbagliate. Stiamo proponendo più lavoro e più sicurezza partendo dal territorio".
Per Salvini, "difendere l'agricoltura significa andare a Bruxelles non come negli ultimi anni, togliendo dazi e protezioni, e significa difendere in ogni maniera l'agricoltura italiana. I pochi furbi non devono danneggiare i molti che passano più tempo a compilare moduli che a coltivare campi".
L'Abruzzo è stato mal governato da una sinistra e da un Pd che pensavano di essere impuniti, l'affondo, "candidando chiunque con la convinzione di essere rieletti. Io penso invece che l'Abruzzo sarà una bella sorpresa per la Lega e per il centrodestra; il sondaggio che faccio incontrando ogni giorno migliaia di persone mi dice che si vince e quindi mi dà una grande responsabilità", ha ribadito il leader della Lega. "Sto già ragionando sulla squadra di governo e sui primi atti che porteremo avanti, in primis la cancellazione della legge Fornero, che più che un impegno politico è un impegno umano e morale che ho preso con gli italiani".