"La prossima volta convocheremo la conferenza stampa di mattina per la mattina stessa perché ormai la tecnica è palese". Giorgio De Matteis inizia con una polemica dovuta alla concomitanza di conferenze stampa del Partito Democratico e dell'opposizione: stessa ora, stesso argomento. Posizioni evidentemente differenti: "Noi l'abbiamo convocata tre giorni fa" denunciano De Matteis, Emanuele Imprudente e Daniele Ferella prima di iniziare.
Poi l'affondo: "L'Aquila è caduta nel dimenticatoio - tuona De Matteis - stiamo giocando ancora con i soldi del 2009. Per il 2014 abbiamo solo 494milioni e non un miliardo e 800milioni, visto che il miliardo e duecento del decreto emergenza di cui si è parlato va spalmato in 6 anni".
"Così - continuano dall'opposizione - riusciremo a malapena a chiudere solo i cantieri in corso d'opera con la formula errata del contributo iniziale del 46% mentre, il capo dell'Ufficio speciale Paolo Aielli, ha dichiarato che ci sono 900milioni di lavori pronti a partire.
A che è servito allora accelerare le pratiche con quest'ufficio se poi non ci sono i soldi? Chi spiegherà ai cittadini che i lavori non partiranno?"
La proposta dell'opposizione resta sempre la stessa: prendere in prestito i soldi non utilizzati dall'Emilia Romagna attraverso la Cassa Depositi e Prestiti: "La grande quantità di ordinanze che il Governatore Vasco Errani produce, non è sufficiente a raggiungere il tiraggio. I soldi che avanzano possono benissimo essere dati in prestito all'Aquila".
Per De Matteis uscire dal regime dell'emergenza è stato Lo sbaglio madornale, sbaglio che Errani non ha fatto:" La presa in giro è iniziata proprio col Ministro Barca e con il Sindaco in silenzio, ed è proseguita ora con l'attuale Ministro Trigilia il quale sarebbe dovuto venire all'Aquila in questi giorni ma si è tenuto ben alla larga dal farlo infine, avvisato del malcontento".
L'opposizione accusa Cialente (paragonato sia al personaggio di Totò "Antonio la trippa" che a un "Pinocchio") di incapacità e di aver fatto diventare con la sua Giunta, la ricostruzione una faccenda di partito coinvolgendo a Roma solo Legnini e Fassina: "E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Siamo diventati la quinta, sesta emergenza d'Italia senza i soldi necessari per la ricostruzione. Il Pd è un partito di ignavi".
De Matteis non crede nell'ordine del giorno fatto approvare dalla Senatrice Pezzopane dal Governo, con cui L'Aquila beneficerebbe di una parte dei capitali in rientro in Italia: "Una stupidaggine come quella di Berlusconi sui fondi del gioco d'azzardo".
Insomma a detta dell'opposizione, attraverso le parole di Emanuele Imprudente, "il Sindaco non ha credibilità sui tavoli romani. Tutto ciò che ci viene comunicato è vuoto. I fondi per ricostruire sono finiti. Il Governo e Trigilia sono disinteressati all'Aquila".
Paradossalmente proprio su quest'ultimo punto, maggioranza e opposizione - in linea teorica - sembrano essere d'accordo.