Ormai è guerra aperta dentro il centrodestra aquilano.
A dispetto delle dichiarazioni pubbliche di unità e coesione, la tensione tra le varie anime della coalizione è evidente ed è arrivata al calor bianco.
L'ultimo casus belli, come NewsTown ha raccontato, è l'estensione dello Sprar ai migranti minorenni non accompagnati votata in consiglio comunale da Forza Italia e L'Aquila Futura insieme al centrosinistra. Voto che ha mandato su tutte le furie Lega e Fratelli d'Italia.
A rispondere ai due gruppi consiliari, che hanno tenuto una conferenza stampa congiunta dove hanno difeso e rivendicato la loro decisione di votare con l'opposizione, è il deputato leghista Luigi D'Eramo, che, in una nota, afferma che il "teatrino politico di questi giorni" potrebbe essere una "prova generale" di un accordo tra FI, L'Aquila Futura e il centrosinistra in caso di sentenza negativa per la maggioranza sul caso anatra zoppa. D'Eramo, a nome della Lega, lancia anche un ultimatum a Bignotti sul bando sul social housing: "Predisponga il bando entro dieci giorni o lo faremo noi".
La nota di D'Eramo
"Il teatrino politico di questi giorni è una prova generale di intesa tra Forza Italia, L'Aquila futura e una parte del centrosinistra nel caso in cui arrivasse una sentenza negativa per la maggioranza sul caso anatra zoppa?".
"Visto che Forza Italia e L'Aquila Futura si dicono così coerenti nel rispetto degli impegni amministrativi assunti, si vedano le giustificazioni fornite sul caso Sprar, invitiamo l'assessore Francesco Bignotti, come ha annunciato a più riprese, a predisporre il nuovo bando per le assegnazioni del Progetto Case con specifiche premialità per gli aquilani. Questa storia è congelata da sette mesi: la Lega invita Bignotti, con l'aiuto di Forza Italia, a completare l'iter entro dieci giorni, diversamente gli atti amministrativi saranno predisposti da noi".
"Si cerca di far passare l'idea – conclude D'Eramo – che sia stata la maggioranza a portare avanti l'iniziativa sul progetto Sprar. Così non è affatto. E per colpa di questo improvvido modus operandi, ora l'assessore Bignotti sarà costretto a dare corpo all'ordine del giorno presentando una delibera di giunta che, per ovvi motivi, non essendoci il Passo Possibile e il Pd nell'esecutivo, non avrà i voti per essere approvata. Questo è il frutto della confusione e delle sconsiderate fughe in avanti di due forze che in teoria dovrebbero sostenere la maggioranza e il sindaco Pierluigi Biondi".