Lunedì, 25 Giugno 2018 01:04

Ballottaggi amministrative: a Teramo vince il centrosinistra con D'Alberto. Silvi, eletto Scordella: è il primo sindaco della Lega in Abruzzo

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Gianguido D’Alberto è il nuovo sindaco di Teramo; sostenuto dal centrosinistra ha battuto, in rimonta, il candidato di centrodestra Giandonato Morra, che al primo turno aveva ottenuto il 34,62% contro il 21,13% di D'Alberto.

Quest'ultimo ha vinto con il 53,26% mentre Morra si è fermato al 46,74%.

L'affluenza è stata del 49,99%, in netto calo rispetto al primo turno, dove era andato a votare il 67,20% dei teramani.

"È accaduto qualcosa di straordinario, miracoloso, insieme possiamo scrivere una storia diversa per Teramo", le prime parole di D'Alberto. Nel sottolinare che sarà il sindaco di tutti, D'Alberto ha ringraziato tutte le liste, i candidati sindaci, in particolare Morra, persona meravigliosa con la quale abbiamo messo in campo una sfida vera sui vari temi; in questa grande avventura - ha aggiunto - abbiamo intercettato la grande voglia di cambamento. Ora, tutti insieme con entusiasmo cambieremo questa città: dobbiamo cominciare a lavorare sulle tantissime emergeze, sarà tutta un'altra storia con una classe dirigente molto giovane".

Deluso Morra che, tuttavia, rivendica di aver fatto un miracolo "a rimettere insieme una coalizione divisa", a seguito della sanguinosa caduta della giunta Brucchi. "Il popolo del centrodestra risente molto del ballottaggio, qualcuno è rimasto con le ciambelle al mare. Evidentemente, il centrosinistra si è impegnato di più", ha commentato amaro. E su Paolo Gatti, che aveva tagliato le gambe alla passata amministrazione e che, al primo turno, con la sua lista 'Futuro In' ha fatto il pieno di consensi in seno alla coalizione di centrodestra, Morra, stizzito, ha chiarito che "è un tormentone che non sopporto più: c'è da ricostruire un'area politica e lavorare per una città, io rimango me stesso, non devo fare processi. Sull'odio non si costruisce niente".

Si votava anche a Silvi Marina.

Qui invece è stato Andrea Scordella, della Lega, a ribaltare il risultato del primo turno, dove aveva preso il 33,3%, a fronte del 35,56% del candidato di centrosinistra Francesco Comignani.

Scordella, che ha vinto con il 55,36% (contro il 44,64% dell'avversario), è il primo sindaco del Carroccio in Abruzzo.

A Silvi l'affluenza è stata del 51.04% rispetto al 60.83% del primo turno.

Rapino (Pd): "Vittoria di Teramo guarda al futuro"

"La vittoria di Teramo è frutto della partecipazione e dell'impegno di una vera squadra che, insieme a Gianguido D'Alberto, nuovo Sindaco di Teramo, ha messo in campo la vera passione per la politica".

Così Marco Rapino, Segretario Pd Abruzzo. "Il Partito Democratico, con il suo commissario Sandro Mariani e i suoi militanti, ha dato prova di quanto vale dare ai propri concittadini la possibilità di scegliere la migliore visione per il futuro, mettendo in campo forze giovani, competenti e determinate. La città ha risposto con una grande prova di fiducia, consegnando nelle mani di chi è stato eletto il compito e la responsabilità di dare vita e forma ad un programma vero e a progetti utili per i cittadini, per le imprese, per tutto il territorio. Questa vittoria assume un valore significativo non solo in Abruzzo ma in tutto il panorama nazionale: mai rinunciare a trovare risposte e soluzioni ai problemi. La nuova classe dirigente eletta, che andrà a ricoprire il ruolo di amministratori, ha un compito enorme e difficile ma il loro coraggio, dimostrato mettendosi in gioco a 360°, è la garanzia che ce la metteranno tutta."

Articolo 1: "Abbiamo creduto e sostenuto da subito D'Alberto"

"Come Art. 1 MDP abbiamo creduto e sostenuto da subito e senza tentennamenti la candidatura di Gianguido D'Alberto come Sindaco di Teramo. La sua vittoria è la vittoria dell'impegno profuso in anni di opposizione, della competenza e dell'amore per la propria città, ma anche della coerenza, della nettezza e chiarezza delle scelte, della radicalità senza compromessi nel voler proporre il proprio progetto di cambiamento e rinascita ad una città umiliata dal centrodestra e dal suo sistema di potere".

Parole dei coordinatori regionali di Articolo 1, Tommaso Di Febo e Fabio Ranieri. "D'Alberto sarà un grande sindaco e la sua vittoria deve essere un insegnamento per le forze del centrosinistra abruzzese ad uscire dalla tattica asfissiante, senza coraggio e perdente con cui si ragiona del futuro della regione Abruzzo. A Gianguido mandiamo i migliori auguri di buon lavoro e confermiamo il nostro pieno sostegno per il futuro".

 

Centrosinistra sconfitto a Massa, Pisa, Siena e Imola

Ieri si è votato in 76 comuni italiani. Sono oltre tre milioni gli italiani recatisi alle urne.

Il bilancio del secondo turno delle amministrative è molto duro per il Pd e il centrosinistra, che perdono in tutte le roccaforti rosse.

In Toscana, a Massa vince il leghista Francesco Persiani sul candidato del Pd e sindaco uscente Alessandro Volpi. Il centrodestra trionfa anche a Pisa: il nuovo sindaco è Michele Conti, scelto da Lega e Fdi e sostenuto anche da Forza Italia. Sconfitta per il Pd anche a Siena, dove il primo cittadino uscente Valentini è stato sconfitto da Luigi De Mossi, del centrodestra. A Imola exploit dei 5 Stelle: Manuela Sangiorgi batte Carmen Cappello del centrosinistra in un Comune da sempre rosso. Il centrodestra si afferma anche a Ivrea, storica roccaforte della sinistra, dove vince in rimonta Stefano Sertoli su Maurizio Perinetti (Pd).

A Avellino il 5 Stelle Vincenzo Ciampi batte il candidato del centrosinistra Nello Pizza, che al primo turno aveva sfiorato la vittoria andando oltre il 49 per cento.

A Terni lo scontro tra Lega e 5 Stelle vede vittorioso il primo: vince Leonardo Latini, esponente del Carroccio, con il 63% dei voti; il grillino De Luca si ferma al 36%.

A Viterbo il centrodestra ha strappato il sindaco al centrosinistra: eletto Giovanni Arena (sostenuto da FI-FdI-Lega) contro un candidato di liste civiche.

A Brindisi invece il centrosinistra, così come ad Ancona con Valeria Mancinelli. Successo per il centrodestra a Sondrio. Claudio Scajola è il nuovo sindaco di Imperia.

A Messina il candidato civico di area Udc è in netto vantaggio su quello del centrodestra. Il M5S perde Ragusa: il candidato grillino Antonio Tringali è stato battuto da Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e da Fdi.

A Roma, nel III municipio, Giovanni Caudo del centrosinistra è in vantaggio rispetto allo sfidante di centrodestra, Francesco Maria Bova. I 5 Stelle non erano neppure arrivati al ballottaggio.

L'affluenza

L'affluenza è stata del 47,61% in 67 dei 75 comuni chiamati alle urne. Al primo turno era stata del 60,42%. Il calo è stato di circa 13 punti percentuali.

Il dato non tiene conto dei risultati della Sicilia e del III municipio della Capitale, gestiti direttamente dalla Regione e dal Comune di Roma.

Ultima modifica il Lunedì, 25 Giugno 2018 13:57

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