La giunta Biondi vuole affidare all'Agenzia delle entrate il recupero coatto delle mancate entrate comunali, comprese quelle relative ai consumi del Progetto Case.
L'accusa viene dai consiglieri comunali di minoranza.
Tutti, nessuno escluso - Stefano Palumbo, Paolo Romano, Elisabetta Vicini, Giustino Masciocco, Lelio De Santis, Angelo Mancini, Stefano Albano, Elia Serpetti, Americo Di Benedetto, Emanuela Iorio, Antonio Nardantonio, Carla Cimoroni - hanno firmato una nota congiunta per "svelare l'inganno".
"Ricordate" si legge nella nota "nella recente campagna elettorale la battaglia leghista per la cancellazione di Equitalia e delle cartelle emesse dalla stessa in nome di una "pace fiscale" con gli italiani? Ricordate alcuni esponenti della attuale amministrazione aizzare gli inquilini del progetto Case contro la giunta di allora invitandoli a non pagare le bollette per i consumi, a detta loro, ingiustamente emesse dall'ente? Ebbene, alla prova del dunque, con una disinvoltura da far invidia ai più navigati mestieranti della politica, i componenti dell'amministrazione hanno pensato bene di sottoporre alla prima commissione consiliare una delibera per l'affidamento proprio all'Agenzia delle Entrate (ex Equitalia) della riscossione coattiva delle entrate comunali, con un indefinito costo a carico dell'ente e quindi dei contribuenti fino ad un massimo del 3%. Percentuale a carico della collettività destinata a salire sensibilmente considerando che dal suo insediamento la giunta Biondi non ha emesso ancora una sola bolletta per i consumi; consumi per milioni di euro che naturalmente corrono quotidianamente e per i quali le società erogatrici di elettricità e gas chiederanno al comune pesanti interessi".
"L'inganno è svelato" affermano i consiglieri di minoranza "Ieri dai banchi della opposizione spingevano i cittadini a non pagare, oggi al governo della città consegnano le stesse persone nelle mani di Equitalia per i debiti contratti anche grazie ai loro suggerimenti. Lo ha del resto candidamente ammesso in commissione lo stesso capogruppo di Forza Italia il quale ha raccontato di aver ricevuto diverse chiamate da cittadini che si lamentavano dicendo : "'Abbiamo votato Biondi, adesso perché ci chiedete di pagare?'".
"Noi che in campagna elettorale non abbiamo venduto false promesse" continua la nota "in cerca di facile consenso, contrasteremo con ogni mezzo la vergognosa proposta del centrodestra. Riteniamo infatti siano ben altre le soluzioni da mettere in campo per consentire all'ente comunale il recupero delle somme ad esso dovute, partendo dal potenziamento del settore riscossione crediti, smantellato invece dalla disastrosa riorganizzazione della struttura comunale, o considerando l'eventuale affidamento di una parte delle riscossioni, tramite apposita convenzione, a giovani avvocati che attaverso lo strumento meno aggressivo del componimento bonario garantirebbero tra l'altro un risultato più remunerativo per l'ente; sono le uniche strade da percorrere" concludono i consiglieri "a tutela di quei cittadini che hanno oggettive difficoltà a regolarizzare la propria posizione ma soprattutto nel rispetto di coloro, tanti, che hanno sempre pagato regolarmente quanto loro spettante".