"D'Alfonso esce di scena e si conclude finalmente una legislatura fallimentare, disastrosa e inconcludente e, soprattutto, ci viene riconsegnato un Abruzzo peggiore di come lui stesso lo avevo trovato. In oltre quattro anni abbiamo avuto un esecutivo regionale senza obiettivi e senza programmazione se non quella di accontentare la smisurata ambizione di un solo uomo al comando che ha di fatto azzerato l'azione politica e amministrativa. D'Alfonso ha lavorato esclusivamente solo per la propria ambizione politica personale annullando di fatto il Partito democratico e soprattutto gli uomini le donne che lo compongono".
Queste le dichiarazioni rilasciate dai consiglieri regionali Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri di Forza Italia durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina a Pescara.
"In 52 mesi di governo regionale - l'affondo di Febbo e Sospiri - abbiamo visto rincorrere progetti ed opere mai realizzati. Nello specifico, si è fatto di tutto per arrivare all'approvazione di un faraonico project financing per il nuovo Ospedale di Chieti di cui non permetteremo mai la realizzazione mentre si è completamente abbandonata la realizzazione dei nuovi Ospedali di Vasto, Lanciano, Giulianova, Penne e Avezzano. Inoltre, non si è dato seguito alla vera assistenza sanitaria territoriale volendo seguire alla lettera la rigida e immotivata applicazione del Decreto Lorenzin nonostante ci fossero le condizioni economico-finanziarie e orografiche per una diversa interpretazione. Tutto questo mentre le quattro Asl, dopo anni, sono tornate ad aver i propri bilanci in profondo rosso".
Sospiri e Febbo ribadiscono "l'immobilismo totale sulle infrastrutture strategiche come il porto di Ortona, che attende ancora il dragaggio, mentre il fiume e il porto di Pescara restano ancora con le note criticità irrisolte. Dopo quasi cinque anni di Governo si attendevano interventi concreti sulla viabilità, magari con il Masterplan, invece abbiamo assistito solo a promesse elettorali e a innumerevoli sopralluoghi inutili fatti da D'Alfonso. Sulla rete viaria era ed è urgente invece investire risorse considerevoli necessaria per ridare alle nostra strade e comunità dignità e decoro che possano essere di aiuto per il rilancio del nostro turismo. Basti pensare che per quattro anni la Regione Abruzzo non ha avuto, unico caso in Italia, neanche l'assessore con la delega al Turismo, rimanendo senza politiche strategiche, tant'è che quest'anno registriamo purtroppo un dato negativo che ci vede con un -25% di presenze".
Ancora, il numero di chiusure delle attività delle piccole e medie imprese artigiane, commerciali e dei servizi, la struttura portante dell'economia abruzzese, segnano fortissimi segnali di regressione con un considerevole numero di cessazioni e un settore abbandonato e senza interventi forti e incisivi sul credito. "Per altro, si sono dimezzati i contratti di lavoro a tempo indeterminato (dai più di 50.000 del 2015 ai 25.000 del 2017), compensati in parte dai contratti di lavoro a termine che crescono da 92.000 a 132.000 (Rapporti Istat). L'Abruzzo ha il triste primato delle famiglie in stato di povertà con numeri preoccupanti e allarmanti. Per quanto riguarda invece i fondi comunitari la nostra regione è penultima in Italia nella spesa dei Fondi FESR e FSE con appena lo 0,003% di spesa rendicontata rispetto alla dotazione del programma".
Questo è sostanzialmente l'Abruzzo che D'Alfonso riconsegna agli abruzzesi, per i consiglieri azzurri. Che aggiungono: "Nonostante questo disastro, il gruppo consiliare di Forza Italia in Regione, in questi 50 mesi di mal governo D'Alfonso, ha condotto una opposizione ferma, coerente, tenace, dura ma al contempo efficace e costruttiva cogliendo obiettivi importanti e vitali per il nostro Abruzzo. Adesso – concludono Febbo e Sospiri – dopo la decisione inequivocabile assunta dalla Commissione Elettorale del Senato e comunicata dal senatore Gasparri, chiediamo a D'Alfonso di dare la possibilità all'Abruzzo di tornare immediatamente al voto. Forza Italia, in questi anni di opposizione, ha dimostrato coerenza e capacità di formulare una proposta seria e concreta di governo. Posticipare le votazioni al 2019 sarebbe un ulteriore iattura per la Regione Abruzzo poiché significherebbe prolungare una legislatura inconcludente e procrastinare ulteriormente le tante emergenze da risolvere. Noi di Forza Italia, che siamo stati il perno di questa opposizione e non siamo secondi a nessuno, lanciamo un appello a tutte le forze politiche di centrodestra affinché si dia vita immediatamente ad una coalizione rinnovata, unita e capace di dare una speranza agli abruzzesi".
Fratelli d'Italia: "Fine di un incubo, al voto entro la fine dell'anno"
"L'annuncio delle dimissioni di D'Alfonso da Presidente della Regione Abruzzo rappresenta la fine di un incubo per gli abruzzesi.
Un incubo durato più di 4 anni, in cui il Governo regionale a guida PD si è dimostrato inadeguato al ruolo, autoreferenziale e completamente sordo ai problemi reali dell'Abruzzo.
Del resto, un Presidente che sceglie di emigrare al Senato, senza tentare di bissare il suo mandato, è la fotografia più emblematica del fallimento del centrosinistra in Abruzzo.
Ci auguriamo ora di non dover assistere a ulteriori stratagemmi tesi ad allungare ulteriormente i tempi per il ritorno al voto. Auspichiamo invece che gli abruzzesi possano eleggere entro la fine dell'anno il nuovo Governo Regionale".
È quanto dichiarano i coordinatori regionali di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi e Giandonato Morra.