"Ho appreso, evidentemente come la maggior parte dei cittadini della città di L’Aquila, solamente ieri pomeriggio, tramite la stampa, la decisione ufficiale del mio gruppo consiliare di rompere con Forza Italia e di costituire un’entità autonoma in seno al Consiglio comunale della città. E’ chiaro che questa decisione mi è risultata incomprensibile, nonostante in seno al gruppo, nella mattinata di ieri, un incontro avesse dato la possibilità a quasi tutti noi di riflettere sugli avvenimenti delle ultime settimane che hanno condotto a prese di posizione scellerate e irresponsabili, sconfinate a volte in offese personali e rivalse trasversali".
Rompe il silenzio la consigliera forzista Maria Luisa Ianni, la sola, col presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari, a non aver seguito il vice sindaco Guido Quintino Liris nel nuovo percorso politico sfociato nella costituzione del gruppo consiliare "Insieme L'Aquila" che, domattina, verrà presentato alla città con una conferenza stampa.
Una decisione "assurda", la definisce Ianni, "in un momento delicato e di grande importanza per la rinascita di questa città, con le elezioni regionali alle porte e la possibilità di una governance futura che sia concreta e che porti a risultati visibili. L’Aquila non può rischiare di rimanere isolata politicamente e preda di alleanze dell’ultimo momento", l'affondo; "parlare di ammutinamento significa trasformare tutto questo in un pericolo per l’ordine e l’equilibrio che i cittadini aquilani hanno chiesto a gran voce ormai un anno e mezzo fa".
Si tratta di coerenza, e "personalmente sono stata coerente", rivendica la consigliera azzurra; "sotto un simbolo mi sono candidata, e sotto quel simbolo sono stata eletta. Sotto un simbolo il gruppo di Forza Italia ha dato il suo ampio contributo che ha portato ad eleggere il Sindaco. Forza Italia, un anno e mezzo fa, ha lasciato il passo all’elezione di Pierluigi Biondi, che ho appoggiato e che riconosco quale massima espressione di questo Comune capoluogo e riferimento per i 108 Comuni che fanno parte di questa grande Provincia, la più grande d’Abruzzo, e che non meritano questo voltafaccia. I Comuni di questa nostro territorio non meritano questo atto, che non va letto come insubordinazione, ma come vero e proprio atto di fuga dal confronto, dalla battaglia. La città e le sue frazioni hanno bisogno di risposte, che non possono più farsi attendere e che non possono essere rimandate solo per fare spazio a scaramucce, dispetti, incomprensioni, difetti di comunicazione o simili, semplicemente nascondendo tutto questo dietro a ipotetiche interferenze dannose per la città o dietro a ingerenze non aquilane nell’Amministrazione. In questo modo abbiamo perso di vista l’obiettivo".
Ianni ha rifiutato di firmare il documento di costituzione del nuovo gruppo consiliare che, tra gli altri obiettivi, aveva quello della sfiducia politica del deputato Antonio Martino, ora anche Commissario di Forza Italia a L’Aquila. "Gli aquilani non meritano questa fuga all’indietro", ribadisce. "Perché di questo si tratta, non di un balzo in avanti, ma di una fuga all’indietro. Ciò che si sta facendo con tutto questo, è mettere gli equilibri delle forze di coalizione di centrodestra in grande pericolo. Gli aquilani non dimenticano, scelgono e hanno scelto e ricordano. I nostri deputati, i nostri rappresentanti a Roma sono stati tutti eletti anche dagli aquilani. Forza Italia a L’Aquila non è morta come qualcuno vuol far credere, è un partito radicato sul nostro territorio e lo ha dimostrato riportando alle scorse elezioni la maggioranza in seno al consiglio comunale. Forza Italia ha uomini e donne che si sono spesi e hanno contribuito all’elezione del nostro Sindaco. A loro rivolgo le mie scuse per aver vissuto questi momenti in modo confuso".
"Nei momenti migliori abbiamo chiamato i nostri rappresentanti a Roma 'Mio Capitano', e ora questo dietrofront, questo cambio di passo, non può che essere letto come quello che effettivamente è, un atto irresponsabile e aberrante", le parole di Maria Luisa Ianni sono chiarissime. "Esiste un’etica politica? Per me sì. Problemi e criticità ci sono in tutti i gruppi, ma se si ha una visione come quella che io ho appoggiato durante le elezioni comunali dell’anno passato, che è la visione di Pierluigi Biondi e che il gruppo di Forza Italia ha sostenuto e portato avanti, non si capisce chi o cosa abbia spostato l’attenzione da questo obiettivo. Non mi sento sola, la presenza in Forza Italia di tantissime altre persone, l’appoggio del Nazionale con cui mi confronto costantemente ed il sostegno di rappresentanti politici con esperienza, ci porteranno a prendere, a breve, decisioni che saranno necessarie per riportare gli equilibri nella scena politica del nostro Comune".
In ultimo, "la cosa che mi spiace di più è il non aver ricevuto neanche una telefonata né dal mio oramai ex capogruppo, né dal Vice sindaco a cui fino ad ora, è andato tutto il mio appoggio e la mia partecipazione. Sicuramente sarò in futuro il capogruppo forzista in Consiglio comunale, aspetterò per questo indicazioni più precise. Forza Italia rimane come sempre un gruppo aperto e disponibile ad accogliere chi vorrà restare al nostro fianco. Auguro comunque un buon lavoro ai compagni di viaggio che hanno condiviso con me un percorso a cui ho riservato e riserverò comunque il rispetto e la stima che si riserva a chi fa politica da molti più anni di me. Alla dottoressa Annalisa Di Stefano, va tutta la mia solidarietà femminile e la mia stima in quanto ha dimostrato, in maniera concreta in questo anno e mezzo oramai trascorso, di aver fatto un eccellente lavoro. La prima e la sola che ci ha messo la faccia e che ha fatto chiarezza sul problema delle bollette del progetto CASE e MAP di L’Aquila. A lei un augurio speciale affinché si giunga presto alla soluzione della sua condizione sospesa in seno alla Giunta Comunale. Al mio ex capogruppo un augurio, affinché la sua passione giovanile in futuro rimanga orientata al bene dei nostri cittadini, e sia comunque più lungimirante di quanto in questa occasione, a mio umile avviso, non abbia dimostrato di essere. Infine, alla mia città, chiedo scusa umilmente per quanto, sui giornali si sta leggendo negli ultimi tempi. Al posto di unità d’intenti e di collaborazione stanno arrivando solo divisione e lotte personali. Auspico, quindi, una presa di posizione e di coscienza collettiva affinché le richieste fatte dai nostri concittadini trovino risposte adeguate".