Martedì, 07 Giugno 2022 21:48

Elezioni, Brunetta: "Portare all'Aquila un hub della formazione sulla transizione ecologica"

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"Un ineffabile deputato di Italia viva dice che non sarei credibile qui all'Aquila a sostenere un sindaco che non fa parte della maggioranza di governo: mi pare un'affermazione folle. E' una logica deviante e deviata. Il Pnrr è per tutti gli italiani, ci mancherebbe altro. Sono qui perché c'è un bravo sindaco, di centrodestra, che sta mettendo a terra il Pnrr portando avanti la ricostruzione. A tale D'Alessandro, mi pare si chiami così, dico che sono all'Aquila per testimoniare che il Governo lavora per tutto il Paese; figurarsi se potremmo mai discriminare sindaci che appartengono a partiti che stanno all'opposizione".

Parole del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, giunto nel pomeriggio all'Aquila per una iniziativa elettorale a sostegno di Pierluigi Biondi e della lista di Forza Italia; un Brunetta particolarmente 'ispirato', dalla battuta pronta, che ha anticipato le domande dei cronisti rispondendo, a distanza, al deputato Camillo D'Alessandro che, poco prima del suo arrivo, si era chiesto quanto fosse credibile un ministro che veniva in città "a parlare dei fondi straordinari del Pnrr e della ricostruzione, della riforma della Pubblica Amministrazione, frutto del governo Draghi, per sostenere un candidato sindaco che rappresenta il partito di opposizione al governo di cui Brunetta fa parte. Se tutti avessero fatto come Fratelli d’Italia e fossero fuggiti dalla responsabilità di governo - la stoccata di D'Alessandro - non ci sarebbe nulla da raccontare per Brunetta, non ci sarebbero i fondi del Pnrr né quelli sulla ricostruzione".

"Sono qui per dire ciò che abbiamo fatto e quello che faremo per L'Aquila, che è nel nostro cuore" ha ribadito il ministro, accolto dalla stato maggiore forzista, dal coordinatore regionale Nazario Pagano al deputato Antonio Martino, dal coordinatore comunale Stefano Morelli al capogruppo in Consiglio Giorgio De Matteis oltreché dal sindaco uscente e ricandidato Pierluigi Biondi.

"Ho idee nuove da consigliare a Biondi: non solo l'insediamento della SNA, la Scuola nazionale della Pubblica amministrazione, il centro di alta formazione che avrà sede in città, come abbiamo annunciato nel novembre scorso [è tra i progetti inseriti nel pacchetto d'interventi definito dalla Cabina di coordinamento Integrata, presieduta da Giovanni Legnini, a valere sul fondo complementare da 1 miliardo e 780 milioni destinato ai crateri 2009 e 2016; si prevede un investimento di 20 milioni di euro, ndr QUI], ma l'istituzione di un vero e proprio hub formativo, di studi e ricerche, sulle tematiche energetiche, ambientali e della sostenibilità".

Brunetta ha richiamato il 'modello Boston', per portare all'Aquila fino al 25% in più degli attuali residenti, tra ricercatori, professori e studenti. "Si tratterebbe di un progetto straordinario, di un investimento qualificante proiettato nel futuro del Paese: un percorso in parte già avviato, con l'Università degli studi dell'Aquila a fare da perno, la SNA, e il centro Reiss Romoli come luogo fisico; una idea da finanziare con le risorse del Pnrr e i fondi di coesione. Qui si potrebbero formare gli scienziati, i quadri dirigenti, i pubblici dipendenti, gli amministratori legati ai temi della transizione ecologica".

Un'idea forte, ha aggiunto il ministro della Pubblica amministrazione, "che insieme ai progetti già messi in campo dal sindaco uscente e dalla coalizione di centrodestra, farebbe dell'Aquila un fiore all'occhiello del paese".

A domanda sulla decisione di portare la SNA, e chissà il futuro hub formativo illustrato da Brunetta, nella citata Reiss Romoli, dove a novembre si era tenuto un sopralluogo alla presenza della presidente della Scuola nazionale Paola Severino, il ministro ha risposto che "le decisioni spettano al Commissario Legnini, ai responsabili regionali e locali dell'amministrazione; certo è - ha aggiunto - che la volontà del presidente Mario Draghi è chiara: fare di questo territorio, di quel sito, il catalizzatore della formazione di professionalità assolutamente importanti e rilevanti".

Brunetta si è poi lasciato andare ad una 'battuta' al microfono di un cronista che chiedeva del processo di internalizzazione del contact center Inps che, all'Aquila, conta circa 500 operatori: "Lei segue troppo la Pezzopane, mi pare", le sue parole. Tornato serio, ha aggiunto: "Le decisioni furono assunte dal governo Conte II senza che si arrivasse, però, ad alcun risultato; col governo Draghi l'obiettivo è stato centrato, con la mia fattiva collaborazione pur non avendo competenze dirette. Il processo è in corso, nel rispetto delle regole del gioco: nella pubblica amministrazione si entra solo per concorso. Punto. Non c'è altro da aggiungere. Se Boccia e Pezzopane hanno qualcosa da ridire [il riferimento è alla recente conferenza stampa, all'Aquila, del Responsabile Enti locali del Pd, ndr QUI], pensino al governo Conte II e a quello che non ha fatto per questi lavoratori che, oggi, stanno entrando nella Pubblica amministrazione secondo quanto stabilito da Inps. Polemiche non ne voglio fare. Sono tutti bravissimi".

E sui 20 milioni che mancano per dare pieno scorrimento all'intera platea di operatori, che dovrebbero essere agganciati ad un emendamento al Decreto Aiuti, come annunciato da Pezzopane, il ministro si è limitato a dire che la domanda andrebbe posta "al bravissimo presidente di Inps Pasquale Tridico, mi pare di nomina del Movimento 5 stelle, e al ministro del Lavoro Andrea Orlando, mi pare del Pd, il partito della Pezzopane. Chiedetelo a loro. Io ho soltanto collaborato con un bravissimo presidente di Inps e con un bravissimo ministro del Lavoro", ha tagliato corto con un ghigno.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 08 Giugno 2022 13:23

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