Martedì, 06 Agosto 2019 18:33

Lettera aperta del presidente della provincia dell'Aquila a Salvini e Bongiorno: "Mancano segretari comunali, si rischia la paralisi"

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"La precarietà della condizione in cui versano le segreterie dei piccoli Comuni abruzzesi, coincidente sostanzialmente con quella italiana, attiene alla carenza di segretari comunali di quarta fascia (piccoli comuni), in conseguenza della quale si sta determinando una paralisi delle stesse amministrazioni. E' sin troppo noto che la ragione dell'accennata situazione è stata determinata dalla mancata reintegrazione dei pensionamenti che nel frattanto vi sono stati, tenuto conto del fatto che l'ultimo concorso per la categoria è stato svolto nel lontano 2009".

È quanto scrive Angelo Caruso, presidente della Provincia dell'Aquila e presidente dell'Upa (Unione province abruzzesi) al ministro degli Interni Matteo Salvini ed al ministro per gli Affari Giulia Bongiorno, sottolineando la grave situazione in cui versano i comuni con segreteria in quarta fascia. "A tale missiva – spiega Caruso - ho accluso una proposta che prevederebbe l'istituzione di una categoria onoraria di segretari comunali da costituirsi con avvocati e commercialisti, ritenendo che in tal modo si possa dare una risposta tempestiva alle criticità denunciate. Il suggerimento prevederebbe che l'accesso al predetto albo avvenga mediante un corso di formazione e con un periodo di affiancamento ad un segretario in servizio presso un comune".Va sottolineato – prosegue nella lettera Caruso - che "il già precario stato peggiorerà ulteriormente, e ciò all'esito dell'imminente pensionamento previsto con la riforma approvata. Tale iniziativa, del resto, in fondo mutua il modello applicato per la magistratura onoraria, cui è affidata la giustizia dei giudici di pace e dei tribunali, senza che vi sia stato alcun declassamento del servizio men che mai della categoria interessata".

In disparte – aggiunge Caruso - va considerato che "il processo di immissione in ruolo dei segretari comunali, per il quale è in atto un corso-concorso per 250 posti, non attenuerà la criticità in atto, in quanto già insufficiente per colmare le attuali carenze, che nel frattempo saranno suscettibili di un ulteriore aggravamento. Pertanto la figura proposta assumerebbe una fondamentale importanza soprattutto nei piccoli centri, in quanto di supporto ai Sindaci per la quotidiana attività amministrativa, spesso condizionata dalla continua esigenza di interpretazioni normative; ciò implica scelte e responsabilità gravose con implicazioni importanti non solo per il bene comune dei cittadini ma anche per la tutela e la salvaguardia del ruolo del Sindaco stesso. Della proposta- conclude il presidente della Provincia - ho informato il Prefetto dell'Aquila il quale si è manifestato d'accordo allo stesso suggerimento, tanto che inoltrerà presso il gabinetto del ministro una nota di adesione".

Ultima modifica il Martedì, 06 Agosto 2019 18:39

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