"Con l'avvio del nuovo anno scolastico tornano ad evidenziarsi gli annosi problemi del traffico nelle ore di punta. Ben lo sanno i residenti delle frazioni di Roio e i tanti cittadini aquilani che si imbattono quotidianamente nel passaggio a livello che separa la Mausonia dalle 99 cannelle; intorno alle 8, la combinazione tra treni in arrivo e in partenza dalla stazione comporta per molti cittadini una sosta forzata che arriva a superare i quindici minuti, creando lunghissime file di auto e conseguenti difficoltà nel rispetto degli orari di ingresso nelle scuole".
A denunciarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo.
Detto che per risolvere il caso specifico basterebbe che l'amministrazione comunale chiedesse ad RFI di rimodulare di poco gli orari dei treni, "cosa che mi aspetto faccia in tempi rapidi, mi domando che fine abbia fatto il progetto di collegamento della Mausonia con la stazione ferroviaria", si chiede Palumbo.
"Sono passati ormai 3 anni da quando, su mio impulso, l'amministrazione Cialente, con delibera di Giunta numero 336 del 26 agosto del 2016, approvò un progetto di riqualificazione dell'intera area della stazione attraverso un ripensamento generale della viabilità. Un intervento che anche l'attuale amministrazione dichiarò, nel gennaio del 2018, di voler realizzare. Da allora però solo il silenzio, con la struttura in acciaio dell'ex consorzio agrario ancora in bella vista davanti la stazione, nonostante i ripetuti annunci di rimozione della stessa. Inutile ribadire i vantaggi che un intervento di questo tipo determinerebbe in termini di viabilità e di rinnovata centralità per la stazione, nonché di fruibilità in chiave turistica di un'area che abbraccia la Fontana delle 99 cannelle, il parco delle acque, il MUNDA, il Borgo Rivera, oltre ad essere un naturale punto di acceso lungo il precorso delle mura urbiche splendidamente recuperate e ancora in attesa di essere riconsegnate alla città".
Il progetto c'è, i fondi pure; "se c'è anche un'amministrazione degna di questo nome, batta un colpo".