Martedì, 24 Settembre 2019 20:00

Consiglio regionale, bagarre in commissione: seduta rinviata a giovedì

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Slitta a giovedì il consiglio regionale che era stato fissato per martedì 24 settembre.

Inizialmente prevista alle 11, la seduta ha subito diversi rinvii: prima alle 15, poi alle 17, alle 19 e infine alle 21. In tarda serata, è arrivata la decisione di posticiparlo a giovedì.

All'origine dei ripetuti slittamenti, l'ostruzionismo dei Cinque Stelle in commissione bilancio, dove era in discussione la proposta di legge che stanzia 1 milione di euro per la Saga, la società che gestisce l'aeroporto di Pescara, a copertura delle attività non economiche che è tenuta a garantire, per conto della Regione, nel quadro delle “funzioni pubbliche” che le sono state assegnate (pubblica sicurezza, Protezione civile, emergenza sanitaria).

I pentastellati non erano contrari al trasferimento ma chiedevano, in sostanza, di sapere come era stato quantificato il milione di euro. Alla fine il provvedimento è passato ma in realtà il vero scopo del muro contro muro era quello di non far approdare in commissione la proposta di legge sul referendum costituzionale, che era la vera posta in palio del consiglio di ieri.

Si tratta della modifica della legge elettorale nazionale in senso maggioritario, con l'abrogazione della quota proporzionale alla Camera e al Senato, voluta dalla Lega e da Salvini in risposta alle intenzioni del governo che vorrebbe andare verso un sistema proporzionale.

La discussione approderà in commissione oggi. Sembra che la Lega sia riuscita a piegare Forza Italia, che aveva chiesto come contropartita per il sì la surroga del sottosegretario alla presidenza De Annuntiis. Il Carroccio, da quel che si sa, avrebbe forzato la mano obbligando gli azzurri ad accettare la proposta, forse dietro la minaccia di una mozione di sfiducia contro Mauro Febbo o addirittura contro lo stesso presidente del Consilio Lorenzo Sospiri (entrambi di FI). In aula, però, potrebbe succedere di tutto.

Le opposizioni parlano di una "maggioranza di centrodestra irresponsabile".

"Mentre i problemi dell'Abruzzo attendono soluzione, la maggioranza di centrodestra blocca i lavori del Consiglio per il referendum elettorale imposto dalla Lega" commenta Giovanni Legnini "Mentre attendono di essere esaminati ed approvati provvedimenti importanti per i cittadini e le imprese abruzzesi una maggioranza sempre più confusa e divisa forza in tutti i modi possibili le disposizioni statutarie e regolamentari al solo scopo di piegarli al raggiungimento di obiettivi molto lontani dagli interessi degli abruzzesi. Utilizzeremo ogni mezzo democratico a nostra disposizione per tutelare le prerogative del Consiglio e dei consiglieri e per ripristinare i fondamentali criteri di programmazione dei lavori consiliari e il corretto svolgimento del procedimento legislativo".

"L'intero consiglio regionale d'Abruzzo è tenuto in ostaggio dalla Lega. La giornata odierna trascorsa all'emiciclo è stata caratterizzata solo da chiacchiere morte e non un solo atto è stato portato e approvato" dichiara il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli. "Fra l'altro, il consiglio regionale, che avrebbe dovuto svolgersi dalle 11 e 30 di stamattina, ha subito continui e costanti rinvii, fino ad essere aggiornato alle 19 e, a seguire, a domattina. Il tutto perché la Lega continua a tenere sotto scacco la maggioranza per il quesito referendario ordinato da Salvini. Tutti compatti per dimostrare a Borghezio che l'Abruzzo non è un peso morto".

"Eppure" continua Blasioli "in questi mesi mai abbiamo visto tanta perseveranza e fermezza da parte dei consiglieri della Lega. Non si sono occupati di sanità, non si sono occupati di trasporti per gli studenti. Non si occupati del dramma che hanno vissuto migliaia di cittadini abruzzesi a causa dei danni provocati dalla terribile grandinata del 10 luglio scorso né delle crisi aziendali e dei lavoratori. Ma per rispondere ai diktat di Salvini, ovvero del loro leader di partito, sono tutti proni. Un quadro allarmante, se si pensa che i prossimi cinque anni saranno caratterizzati dalle guerre intestine di questa maggioranza, che si sfida a colpi di ricatti e pressioni politiche, senza minimamente ricordare che il primo compito del consiglio regionale è di legiferare, avendo come unico obiettivo il benessere degli abruzzesi e lo sviluppo socio-economico della regione che si rappresenta".

"Saremmo ben contenti di votare a favore del contributo all'Aeroporto d'Abruzzo, ma il governo di centro destra sta facendo tutto quanto è in suo potere per forzare le regole delle Commissioni di Regione Abruzzo, costringendoci a votare leggi senza conoscere la concreta destinazione dei soldi degli abruzzesi" afferma il capogruppo M5S Sara Marcozzi.

"Dalle 9:00 di questa mattina" prosegue Marcozzi "il centro destra e tutti i dirigenti auditi in commissione alla domanda 'Come è stato quantificato 1 milione di euro?', hanno risposto 'Non lo so'!. Mai vista tanta approssimazione mista alla presunzione di voler forzare il voto. Il buon senso, tante volte chiamato in causa a sproposito dalle forze politiche che governano la Regione, dovrebbe suggerire di conoscere prima come si ha intenzione di utilizzare i soldi dei cittadini e poi prendere una decisione. Qui, invece, siamo di fronte a una delle tante decisioni che questa maggioranza prova a prendere facendo il percorso opposto". "È per questo – conclude – che abbiamo richiesto l'audizione dei vertici di Saga e del Presidente Marco Marsilio affinché i Consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle e tutti i cittadini abruzzesi, siano messi al corrente di come viene utilizzato questo ingente stanziamento di denaro. Il nostro Aeroporto deve essere una risorsa per l'Abruzzo, non possiamo più permetterci né di sprecare fondi né di rimanere all'oscuro su come questi verranno utilizzati".

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Settembre 2019 12:34

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