Sembrano essere fatti i giochi in casa del Pd aquilano per la scelta dei candidati alla carica di consigliere regionale.
Per ora manca l'ufficialità ma i nomi dovrebbero essere quelli dell'assessore comunale Alfredo Moroni e dell'ex capo di gabinetto Pierpaolo Pietrucci.
Moroni, tuttavia, non correrà direttamente per il Pd ma in una lista civica collegata al candidato presidente, cioè a Luciano D'Alfonso, vincitore ormai certo delle primarie di domenica prossima. Sarebbe proprio l'ex sindaco di Pescara, del resto, a spingere per questa soluzione.
Insieme a Moroni, è in lizza per una candidatura “civica” anche Emilio Nusca, ex sindaco di Rocca di Mezzo, attualmente coordinatore dei sindaci delle aree omogenee. Incarico, quest'ultimo, che potrebbe essere però incompatibile con quello di consigliere regionale, ragion per cui quasi certamente Nusca alla fine rinuncerà.
Anche per le elezioni regionali, inoltre, c'è da rispettare la regola, prevista dallo statuto del partito, dell'alternanza uomo-donna. Per la “casella rosa” circola da giorni il nome di Gilda Panella. In alternativa, si starebbe pensando a una candidata espressione della zona est del comprensorio aquilano (Barisciano, Navelli o Valle Subequana).
Il nodo, comunque, verrà sciolto solo dopo il 9 marzo. Se vincerà D'Alfonso, com'è scontato, si dovrebbe giungere a un accordo senza ricorrere ad altre primarie. In altre parole, sarà D'Alfonso in persona a decidere. Se invece, per qualche ragione, non verrà trovata la quadra, la soluzione, obbligata, è quella di un altro turno di consultazioni, da tenersi a questo punto il 16 o il 23 marzo. Con il rischio, però, che a votare in una seconda tornata elettorale andrà pochissima gente.
Stefano Albano, segretario comunale del Pd e membro della direzione provinciale, smentisce che sia stata presa qualunque decisione e assicura che le primarie si faranno: “Queste voci per cui Pietrucci sta da una parte e Moroni da un'altra sono rumors, non c'è ancora niente di deciso. Nel momento in cui c'è da selezionare i candidati, è meglio farlo con il metodo più ampio e democratico, cioè con le primarie”.
Pierpaolo Pietrucci e Alfredo Moroni , dal canto loro, si sono già esposti da tempo. Moroni, già da qualche mese, si è messo in aspettativa dal suo posto di dirigente regionale, mentre Pietrucci sembra essere alle prese con una battaglia tutta interna al partito. Uno scontro, in verità, più generazionale che politico, contro chi non vede di buon occhio la candidatura di un “giovane”, espressione di una nuova classe dirigente.
Ieri l'ex capo di gabinetto di Cialente (che è anche consigliere provinciale) ha pubblicato sul proprio profilo Facebook il seguente post: “Qualcuno ha paura del cambiamento, della mia forza elettorale, della gente. Per questo motivo qualcuno da mesi cerca di colpirmi. Con ogni mezzo! Ma io resisto. Devo resistere, per i miei figli e per la mia terra. Sempre in direzione ostinata e contraria. Sempre per la verità“.
Parole dure. Pietrucci, probabilmente, allude anche a quello che sta accadendo all'interno del Comune dell'Aquila, di cui è dipendente a tempo indeterminato. Da quando non è più capo di gabinetto, Pietrucci è stato infatti trasferito tre volte (prima al Suap, poi all'ufficio rapporti con l'U.E. e ora, sembra, all'ufficio cimiteri). Difficile pensare a una normale rotazione: più probabile che, in Comune, le rivalità politiche si regolino a colpi di circolari e carte bollate.
Le primarie di domenica 9 marzo. Quando e dove si vota
Domenica, dalle 8 alle 20, si terranno le elezioni primarie per la scelta del candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione.
I candidati sono Luciano D'Alfonso, Franco Caramanico e Alfonso Mascitelli.
Di seguito i seggi che saranno aperti all'Aquila:
SEGGIO 1: GRAND HOTEL, Villa Comunale.
SEGGIO 2: ANCE, Viale Alcide de Gasperi.
SEGGIO 3: COPPITO, Murata Gigotti.
SEGGIO 4: PAGANICA, Sala Civica (Villa Comunale).
SEGGIO 5: SASSA, delegazione municipale (ex scuola elementare).
SEGGIO 6: ARISCHIA, sala civica.
Gli elettori di età compresa tra i sedici e i diciotto anni, gli stranieri e i fuori sede votano nel seggio 1. Gli altri elettori, residenti nel Comune dell'Aquila, possono votare in uno qualsiasi dei sei seggi.