Martedì, 05 Novembre 2019 19:14

Consiglio regionale, approvate due risoluzioni contro aumenti pedaggi

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Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità dei presenti (il M5S non ha partecipato al voto) due distinte risoluzioni sulla vicenda degli aumenti dei pedaggi autostradali e la sicurezza della rete viaria.

Il primo documento a firma dei consiglieri del centro-sinistra impegnava il Governo regionale a: richiedere al Ministero dei Trasporti di concludere entro i tempi più stretti possibili il procedimento di approvazione del nuovo P.E.F. con la previsione di eliminare gli aumenti tariffari; a richiedere al Ministero dei Trasporti, al Governo e Parlamento, di provvedere nelle more della definizione della procedura, alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari sospesi e non riscossi e ad altre misure che evitino di far gravare sugli utenti gli aumenti stessi; a trasmettere la presente risoluzione al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti e ai sindaci della Regione.

Il secondo documento del centro-destra impegna il Presidente della Giunta regionale ad attivarsi presso il Mit e gli organi comunitari competenti affinchè l'approvazione del P.E.F. avvenga in tempi rapidi, cogliendo l'obiettivo di calmierare il sistema tariffario che prevede tariffe insostenibili per l'utenza; a chiedere al Governo l'adozione di un apposto provvedimento che preveda la copertura finanziaria per gli interventi previsti dal Piano di convalida e per affrontare definitivamente la questione relativa agli aumenti tariffari; a trasmettere la presente risoluzione al Mit ed ai sindaci della regione.

Legnini: "Con aumenti duro colpo alla competitività dell'Abruzzo"

"Il Consiglio regionale, quale organo rappresentativo della volontà dei cittadini abruzzesi, aveva il dovere di pronunciarsi su uno dei temi più importanti della nostra regione – ha dichiarato Giovanni Legnini - che ha illustrato oggi la risoluzione in aula - Si parte dal fatto che la A24/A25 è l'autostrada i cui pedaggi sono più onerosi d'Italia ed è allo stesso tempo interessata da una serie di ammaloramenti importanti e manutenzioni urgenti, anche a seguito degli eventi sismici del 2009. I cittadini e le imprese non possono continuare a subire gli effetti negativi della massima insicurezza e del massimo dei livelli tariffari. L'intero sistema regionale subirebbe un durissimo colpo alla sua competitività, al diritto alla mobilità e all'attrattività produttiva e turistica se la situazione stagnasse oltre. Ecco perché la massima assise regionale non poteva lasciare soli i sindaci e le organizzazioni sociali che vanno ringraziati per aver tenuto alta l'attenzione su questa emergenza e assunto molteplici iniziative. Con la pre-intesa di fine luglio 2019 si è avviato un percorso positivo, attraverso lo strumento del Piano Economico e Finanziario, che ha sospeso gli aumenti, rinviando all'ottenimento di pareri dei competenti organi della Comunità Europea, la definizione del provvedimento".

Una via è aperta, avvertono i consiglieri Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Americo Di Benedetto, Antonio Blasioli, Dino Pepe e Sandro Mariani.

L'intesa tra il MIT e la concessionaria autostradale, per l'approvazione del Piano Economico Finanziario, già preliminarmente esaminato dal CIPE, contiene un primo piano stralcio di interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture autostradali pari a 723 milioni, su un investimento globale di oltre 3,1 miliardi di euro.

"Ma il nuovo PEF aspetta solo il parere degli organismi comunitari – continua Legnini – in attesa della definizione e sottoscrizione del Piano, è però necessario provvedere alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari oggetto di plurime sospensioni negli ultimi due anni, come nei giorni scorsi il Ministro delle Infrastrutture e trasporti De Micheli, che si è immediatamente attivata, si è impegnato a fare con la delegazione di sindaci abruzzesi e laziali che ha ricevuto. E' dunque indispensabile stringere i tempi, arrivando alla definizione dell'iter del PEF, con la previsione dell'eliminazione degli aumenti tariffari oggetto di sospensione, nonché di clausole che consentano nel tempo di calmierare e rendere sostenibili le tariffe a carico degli utenti, quindi sia i cittadini che le imprese. Una risoluzione corale affinché il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, il Governo il Parlamento possano da subito provvedere alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari sospesi e non riscossi, così evitando ulteriori incertezze dopo la scadenza dell'ultima sospensione fissata al 30 novembre prossimo".

Marcozzi (M5S): "Solo propaganda"

"Oggi il Consiglio regionale ha dato evidente prova di una ipocrisia politica alla quale il MoVimento 5 Stelle non ha intenzione di sottostare. Le risoluzioni in materia di Autostrade A24 e A25 presentate dal centro destra e dal centro sinistra non aggiungono niente e non avranno alcun effetto sulle nostre infrastrutture. L'unica realtà, allo stato attuale, è che se sarà possibile approvare il nuovo Pef, facendo partire le necessarie manutenzioni e bloccando definitivamente gli aumenti delle tariffe, è grazie all'ex Ministro Danilo Toninelli. Lui è stato il primo a prendere di petto il problema dopo anni di silenzio assoluto, facendo costanti sopralluoghi nella nostra regione e prendendo a cuore la questione".

Ad affermarlo è il capogruppo M5S Sara Marcozzi.

"Invece, mentre Toninelli lavorava duramente, i Sindaci di centro destra e centro sinistra, insieme ai parlamentari Pd Pezzopane e D'Alessandro, preferivano fare inutili manifestazioni all'esterno del Ministero chiedendogli di fare ciò che stava, a tutti gli effetti, portando a termine. Adesso che è cambiato il Ministro, quegli stessi Sindaci e parlamentari rimangono in silenzio, mettendo in mostra quanto sia stato strumentalizzato a fini politici e di propaganda un tema essenziale per i cittadini".

"Entrando nel merito delle risoluzioni presentate e votate quest'oggi in Consiglio, ho potuto constatare che quella a firma centro sinistra è un modo maldestro per mascherare la richiesta di Consiglio straordinario consegnata mesi fa e a cui mai hanno dato seguito dopo il cambio di Governo. Il centro destra, dal canto suo, ha firmato un documento di pura e semplice propaganda, la sola cosa che hanno dimostrato di essere in grado di fare fino a oggi. La realtà dei fatti è che il nuovo Ministro delle Infrastrutture De Micheli ha il solo dovere di portare a compimento il lavoro pianificato dal suo predecessore Danilo Toninelli, la sola persona che deve essere ringraziata se l'iter è arrivato a questo punto". "È per questo motivo che speravo veramente che una vicenda in via di soluzione non venisse impugnata dal Consiglio regionale, che ha ben altre urgenze di cui occuparsi. Invece tutte le forze in campo, MoVimento 5 Stelle escluso, hanno voluto mettere in mostra uno dei mali peggiori che affligge la politica italiana: quello delle tifoserie. Io ritengo che il dovere di un buon amministratore non sia quello di tifare, ma di portare a risultati per il bene dei cittadini, indipendentemente da chi lo ottiene. E in questo caso, per onestà intellettuale, tutti i Consiglieri dovrebbero ringraziare Toninelli e andare avanti col proprio lavoro".

Sospiri: "Ferma opposizione ad aumenti"

"La Regione Abruzzo metterà in atto ogni azione documentale e procedurale possibile per scongiurare l'aumento dei pedaggi autostradali che potenzialmente potrebbero scattare a partire dal prossimo primo dicembre. Abbiamo iniziato oggi con l'approvazione di due documenti, il primo presentato dalla sinistra, il secondo dalla maggioranza, con i quali abbiamo ribadito la nostra ferma opposizione proponendo dei passaggi utili da attuare nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per impedire l'ennesimo salasso. Spiace per la posizione di intransigenza assunta dal Movimento 5 Stelle in aula, atteggiamento che pure politicamente comprendiamo, anche se tali circostanze richiedono una doverosa unanimità dell'Aula nell'interesse di tutti gli abruzzesi".

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri commentando i due documenti votati oggi in Aula contro l'aumento del 19,20% dei pedaggi dell'A24 e A25 a opera di Strada dei Parchi dal prossimo primo dicembre.

"Quell'aumento va fermato – ha sottolineato il Presidente Sospiri – per due ordini di motivi: innanzitutto perché parliamo dei tratti autostradali già oggi tra i più cari d'Italia e, al tempo stesso, colpiti da gravi criticità strutturali che più volte hanno portato l'Abruzzo sotto i riflettori dell'attenzione nazionale in maniera negativa. Ci pare dunque paradossale, assurdo, inaccettabile che, a fronte di tale consapevolezza, Strada dei Parchi chieda un ulteriore sacrificio ai tanti pendolari che per ragioni di studio o di lavoro devono fare la spola tra l'Abruzzo e la capitale. In secondo luogo, è vero che solo investimenti pubblici consistenti potrebbero calmierare le tariffe e infatti a oggi è stato previsto un Piano economico-finanziario di 3miliardi 100milioni di euro per i lavori di messa in sicurezza antisismici delle strutture autostradali. Un primo lotto di investimenti, pari a 723milioni di euro, è già stato inviato all'esame della Commissione Europea e si attende il via libera, e sia il MIT che il MEF hanno entrambi ribadito che le tariffe sull'A24 e l'A25 vanno bloccate in attesa del pronunciamento della Commissione europea sul Piano economico-finanziario. Quindi è chiaro che a questo punto non possiamo tollerare alcuna fuga in avanti da parte del concessionario, ovvero alcun aumento dei pedaggi a discapito degli abruzzesi. Oggi – ha aggiunto il Presidente Sospiri – lo abbiamo ribadito in due documenti distinti ma unanimi, impegnando il Presidente Marsilio ad attivarsi nei confronti del Governo per ottenere l'approvazione in tempi rapidi del Piano economico-finanziario con il reperimento delle risorse necessarie, inoltrando la posizione istituzionale del Consiglio regionale al Ministero delle Infrastrutture. E da questo momento monitoreremo in maniera serrata ogni dispositivo del Governo in tal senso pronti anche alle barricate contro l'aumento dei pedaggi, barricate sulle quali ci aspettiamo di vedere, semmai fosse necessario, tutto il Consiglio regionale, ovvero esponenti della maggioranza e dell'opposizione".

Gli altri provvedimenti

Il consiglio regionale ha provveduto a nominare i componenti della Commissione regionale per le pari opportunità.

I loro nomi sono: Gemma Andreini, Andrea Di Muro, Franca Terra, D'Agostino Mara Franca, Pompili Anna, Elisabetta Plevano, Valentina Mancini, Rosa Pistilli, Ilaria Pizzolante, Nadia Ranalli, Delli Paoli Clorinda, Elena Vita.

Approvata all'unanimità anche una risoluzione sul personale precario delle scuole (ex Lsu) dopo che i capigruppo nella mattinata avevano ricevuto gli stessi in delegazione. La risoluzione impegna a portare tale istanza all'attenzione del Governo ed in particolare del Miur affinchè vengano adottate le misure e gli interventi correttivi già contenuti nella bozza di Decreto in discussione e di adottare in sede di Conferenza Stato-Regioni un provvedimento urgente che permetta di trovare le coperture economiche necessarie già dalla prossima legge di bilancio.

Referendum: approvato provvedimento amministrativo

Approvato a maggioranza le integrazioni al provvedimento amministrativo per la richiesta di sottoporre a referendum popolare di abrogazione parziale di diverse disposizioni statali al fine di abrogare la quota proporzionale nei collegi plurinominali prevista dalla legge elettorale per l'elezione del Senato e della Camera.

Il punto doveva essere discusso dopo la conclusione del Consiglio regionale ordinario ma ne è stata richiesta l'anticipazione della discussione da parte della maggioranza.

Con il provvedimento il Consiglio regionale delibera di integrare "la formulazione del quesito con integrale trascrizione dei testi, evidenziati in corsivo nel deliberato, di cui si chiede l'abrogazione, secondo quanto richiesto dall'Ufficio Centrale per il referendum" come da ordinanza dell'Ufficio Centrale presso la Corte di Cassazione del 16 ottobre 2019.

Il Consiglio ha dato inoltre mandato ai propri delegati di far pervenire entro l'8 novembre 2019 la presente deliberazione integrativa del quesito, mediante deposito presso la Cancelleria dell'Ufficio centrale per il Referendum. Il provvedimento amministrativo porta la firma dei consiglieri regionali della Lega, Pietro Quaresimale, Fabrizio Montepara, Simone Angelosante.

Sì a progetto di legge su maestri di sci

Approvato anche il progetto di legge che introduce modifiche alla norma del 2012, "Disciplina della professione di maestro di sci" che stanzia 100 mila euro quale quota di cofinanziamento per l'anno 2019 per l'acquisto delle divise dei maestri di sci.

A fine seduta è stata presentata la relazione della Commissione Vigilanza sulle attività svolte nel 2019. Tra i temi maggiormente trattati dalla Commissione presieduta da Pietro Smargiassi vi sono: l'istituzione della Banca Terra d'Abruzzo; Ospedale San Pio di Vasto- mancata installazione della seconda Tac;il Ciapi; il servizio call center della Tua; il bando di concorso straordinario per l'assegnazione delle 85 sedi farmaceutiche; il Tavolo di monitoraggio sui Lea; Il consorzio di Bonifica Sud; Arap- dimissioni del Presidente Leombroni; la nomina dei Direttori delle Asl 1 e Asl 2; il Registro dei Tumori; il Project financing dell'ospedale di Teramo; la violazione del regolamento sull'attività libero professionale intramuraria; Cooperativa Croce Gialla di Lanciano.

Ultima modifica il Martedì, 05 Novembre 2019 23:47

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