Mercoledì, 27 Novembre 2019 13:39

Abruzzo, approvata con i voti del centrosinistra la legge di riforma dei consorzi di bonifica. Astenuto il M5S

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Il Consiglio regionale d'Abruzzo ha approvato a maggioranza la riforma dei consorzi di bonifica: la norma dal titolo "Nuove disposizioni in materia di Consorzi di bonifica per la razionalizzazione, l'economicità e la trasparenza delle funzioni di competenza" sostituisce la legge datata 1983.

A votare il provvedimento la maggioranza di centrodestra e la opposizioni di centrosinistra: l'altra forza di minoranza, il M5S, si è astenuta.

Molto soddisfatto il vice presidente con delega all'Agricoltura, il leghista Emanuele Imprudente: "E' la prima legge di riforma del governo Marsilio, ma è anche la prima riforma vera, non imposta dalla legge, che la Regione ha portato a termine negli ultimi quindici anni. Ringrazio tutti gli uffici e l'intero Consiglio regionale, comprese le minoranze che con accordi politici trasparenti hanno dato il loro prezioso contribuito. Potevamo mostrare i muscoli andando allo scontro, ma non si sarebbero fatti gli interessi degli abruzzesi con una legge di qualità".

"La riforma abbatte i costi della politica e riforma la governance - spiega Imprudente - Al di là della fase commissariale, ora dobbiamo fare i consorzi nuovi. Introduciamo, tra le altre cose, il controllo di gestione, la separazione dei poteri. E' una norma se vogliamo normale, ma unica nella sua semplicità, frutto di una condivisione con tutti, a nostro avviso necessaria perché insieme si fanno le leggi strutturali. Ora per far sì che sia ottima dobbiamo trasformarla in strutturale" conclude Imprudente.

Pd: "Vittoria politica"

"Si tratta di un grandissimo risultato politico, frutto di un grande lavoro del Gruppo del PD in Consiglio Regionale visto che quello che alla fine è passato è un testo che può definirsi, a ragione, "Pepe–Imprudente" considerato che sono state votate ed approvate le nostre proposte e i nostri suggerimenti. Questa legge è infatti frutto della nostra opposizione attenta, puntuale, ma intransigente, basti ricordare che il primo testo proposto dalla Giunta Marsilio ha avuto circa 19 mila emendamenti di cui, oltre un centinaio, sono arrivati proprio dalla maggioranza di centrodestra, tanto che proprio questa ha dovuto superare l'impostazione iniziale dettata dalla Giunta, ed imposta dalla Lega, per approvare una riforma di legge che abbraccia in toto le nostre proposte" dichiarano soddisfatti il capogruppo, Silvio Paolucci, il vice-capogruppo, Dino Pepe, ed il consigliere, Antonio Blasioli.

"Grazie alla nuova riforma ci sarà una maggiore rappresentanza degli imprenditori agricoli nella governance dei Consorzi ed una netta riduzione dei compensi degli amministratori – continua il Gruppo consiliare del PD – in più è stata ridotta la rappresentanza politica all'interno degli stessi". "All'interno della nuova legge abbiamo poi ottenuto che fossero inseriti degli articoli per noi qualificanti – dichiara l'ex assessore all'agricoltura, Dino Pepe – assistenza e convenzioni per l'affidamento dei lavori ai consorziati, così da favorire la multifunzionalità delle imprese agricole, compatibilmente con esigenze tecniche, economiche e giuridiche, consentendo di affidare agli stessi che ne facciano richiesta, anche in forma associata, i lavori di esecuzione, di manutenzione e di esercizio delle attività di loro competenza, riferite ad opere destinate alla tutela e alla conservazione del suolo e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di bonifica. La collaborazione, concertazione e accordi di programma con i comuni, con l'obiettivo di realizzare, sul territorio, la più ampia collaborazione e concertazione tra i Consorzi, i comuni e gli altri soggetti pubblici aventi specifica competenza istituzionale nell'ambito dello stesso territorio, con la Regione che promuove accordi di programma nonché patti territoriali e intese interistituzionali per il coordinamento delle reciproche azioni".

"Infine si è proceduto ad abrogare norme di leggi vetuste che risultavano totalmente inadeguate a regolamentarne le iniziative crescenti e quelle da sviluppare, a fronte delle nuove esigenze dei Consorzi di Bonifica e questo ora rendere il testo più fruibile, chiaro ed attuale. Importante sarà il ruolo che abbiamo attribuito all'ANBI, Associazione Nazionale di gestione e tutela del territorio e acque irrigue regionale, che avrà le funzioni di coordinamento ai fini dello svolgimento delle attività in forma associata; anche sulla questione commissariamenti abbiamo ottenuto che i commissari possano restare in carica per un tempo limitato e comunque per un periodo non superiore ai 9 mesi e che questi possano essere scelti tra i dipendenti regionali al fine di azzerare i costi" conclude Pepe. "L'unica 'nota stonata' di questa vicenda resta la lettera a firma dell'Assessore Imprudente che per mesi ha limitato l'attività dei Consorzi e revocato le elezioni consortili incidendo negativamente sull'autogoverno del mondo agricolo. Ancora una volta il nostro Gruppo ha dimostrato di svolgere un lavoro attento, preciso, puntuale e costruttivo in Consiglio Regionale, finalizzato solo ed esclusivamente all'interesse dei cittadini abruzzesi"

Fedele, M5S: "Legge migliorata grazie a nostri emendamenti"

"Il M5S ha rappresentato, già in sede di commissione, molte carenze sulla legge in materia di consorzi di Bonifica, alcune ci hanno permesso di colmarle attraverso emendamenti di merito, altre carenze rimangono e continuano a rappresentare per noi forti dubbi sull'utilità di questo testo. Pertanto abbiamo ritenuto di astenerci nel voto finale, pur consapevoli che dalla prima stesura del testo grazie al M5S questa legge è molto più efficace".

Ad affermarlo è il vice presidente della commissione Agricoltura Giorgio Fedele (M5S).

"Abbiamo presentato emendamenti migliorativi per colmare quelle che, secondo noi, erano carenze normative. Con le modifiche da noi proposte si favorisce una maggiore partecipazione degli imprenditori nelle scelte che riguardano il Consorzio e, soprattutto, che il commissariamento previsto sarà vincolato ad una tempistica ben precisa, il cui mancato rispetto produrrà per legge la decadenza del commissario con conseguente avvio delle procedure di elezione per il rinnovo del consiglio di amministrazione. Abbiamo anche chiesto un serrato controllo del Consiglio Regionale, in particolare della Terza Commissione, sull'attuazione della Legge da parte dei Commissari straordinari relativamente alla convenzione e alle modifiche dello statuto che ne conseguiranno. Il dubbio principale parte proprio sulla gestione congiunta di alcuni servizi che è prevista dalla norma così come presentata nella sua stesura originale e che, se non adeguatamente valutati, potrebbero addirittura far aumentare i costi di gestione, forse a danno solo di alcuni Consorzi" conclude".

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