Mercoledì, 11 Dicembre 2019 16:28

Affitti Case: bocciata mozione di Coalizione sociale per bloccare aumenti

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"La maggioranza in Consiglio comunale stamattina ha di fatto votato per aumentare il canone di affitto degli alloggi del Progetto Case e Map".

Ad affermarlo, in una nota, è la consigliera comunale di Coalizione sociale Carla Cimoroni.

"Il casus - spiega Cimoroni - si è creato a seguito dell'entrata in vigore, il primo ottobre scorso, dei nuovi Accordi territoriali (i precedenti risalivano al 2004) per la stipula di contratti di locazione a canone concordato, che individuano due fasce di oscillazione del canone, invece delle precedenti tre. Succede però che i canoni di locazione per gli alloggi Case Map siano fissati dalla D.C.C. 29/2015 che stabilisce agevolazioni per i redditi fino a 12.000 €, e di prendere a riferimento il valore medio della prima fascia di oscillazione degli Accordi Territoriali per i redditi da 12.000 € in su".

"La prima fascia dei nuovi Accordi ha inevitabilmente un'oscillazione più ampia rispetto alla precedente e di conseguenza un valore medio sensibilmente più alto rispetto a quello dei vecchi Accordi. Ne consegue l'automatico aumento del canone per gli alloggi Case e Map, almeno per i redditi superiori a 12.000 €".

Per questo Coalizione sociale ha presentato "una mozione per modificare la D.C.C. 29/2015, in modo da scongiurare l'aumento. Abbiamo chieto anche di introdurre agevolazioni per i redditi ISEE fino a 20.000 €. La mozione è stata bocciata dai consiglieri della maggioranza che hanno di fatto sancito in questo modo l'aumento del canone".

"Imbarazzante - prosegue Cimoroni - la mancanza di indicazioni da parte della Giunta con l'assenza, ancorché giustificata, dell'assessore al ramo e il silenzio dei rappresentanti presenti; imbarazzante il ricorso al dirigente per spiegare l'ovvio e che cioè il canone aumenterà; ancora più imbarazzante l'assenza di dibattito nel merito in Consiglio rispetto a un tema, quello della gestione di questo enorme patrimonio abitativo pubblico che, come denunciato in più occasioni, rappresenta un vero e proprio macigno per l'amministrazione e il territorio".

"La prospettiva, miope ma indicata in più occasioni, è quella di aumentare il canone degli alloggi anche per i redditi più bassi: l'importante insomma è fare cassa (obiettivo evidentemente mancato alla luce di 600 alloggi liberi!), senza distinzione tra condizioni socio-economiche e nella perdurante assenza di manutenzione e servizi e soprattutto di una strategia complessiva", conclude l'esponente di Coalizione sociale.

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Dicembre 2019 16:43

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