Mercoledì, 05 Febbraio 2020 12:16

Taglio corse TUA, PD L'Aquila: "Risveglio tardivo della politica comunale e regionale"

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"Dopo un lungo letargo assistiamo al tardivo risveglio della politica comunale e regionale rispetto ad un epilogo, con il taglio da parte di TUA di diverse corse sulla tratta L'Aquila-Roma, che andava scongiurato operando per tempo, ognuno nei ruoli di propria competenza. L'indignazione della Mannetti o le proposte di soluzioni postume da parte di alcuni esponenti regionali, a danno ormai compiuto, suonano come una presa in giro rispetto alla totale indifferenza con cui è stata accolta la nostra proposta, formulata già una settimana fa, di istituire urgentemente un tavolo tra Dipartimento regionale dei trasporti, TUA e Comune dell'Aquila al fine di scongiurare quello che purtroppo è accaduto".

L'affondo è di Stefano Palumbo e Stefano Albano, consiglieri comunali del Partito Democratico, che parlano di "acrobazie politiche che appaiono grottesche se si pensa che la riduzione dell'unico servizio di trasporto pubblico verso Roma di cui la città dell'Aquila dispone avviene per mano dei rappresentanti aquilani presenti numerosi tanto nella giunta quanto nel consiglio regionale, sia alla guida della società TUA. Un contesto politico dal quale, anche in virtù del legame politico tra Pierluigi Biondi e il presidente della Regione Marco Marsilio, ci si aspettava tutt'altro, coerentemente alle promesse, purtroppo disattese, fatte in campagna elettorale dagli esponenti cittadini della Lega e di Fratelli d'Italia, impegnati oggi in un imbarazzante scaricabarile in uno scontro politico ormai permanente tra i due partiti".

La realtà è ben diversa e parla di un'annuncio di un milione di chilometri tagliati al TPL regionale e di altri due milioni affidati in subconcessione ai privati, "in palese contrasto con l'impianto che, sotto la precedente amministrazione regionale, aveva consentito l'affidamento in house a TUA del servizio dei trasporti; parla di linee soppresse per garantire equilibri economici aziendali, di concorsi bloccati e mezzi fermi a fronte dell'affidamento, per centinaia di migliaia di euro, di consulenze per la gestione della comunicazione di TUA. La realtà dimostra che la demagogia politica ha un costo enorme e a pagarne il prezzo sono sempre i cittadini", ribadiscono Albano e Palumbo. "Lo stanno vivendo sulla propria pelle i pendolari aquilani, vittime delle bugie e del pressapochismo del governo di centrodestra. Di fronte a tanta cialtroneria non resteremo a guardare dando battaglia in consiglio comunale e in consiglio regionale per respingere ai mittenti una decisione inaccettabile".

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